CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] fiorentino.
La Vita vera e propria, ignota fino a pochi decenni fa, fu ritrovata nel 1951 da Eugenio Garin nel codice Pal. 488 della Biblioteca nazionale di Firenze; infatti "il confronto col Sommario e le indicazioni offerte dal testo non lasciano ...
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Canonico regolare di S. Vittore presso Parigi, contemporaneo di Ugo e Riccardo (sec. 12º), conseguì grande fama nella poesia musicale liturgica, sviluppando i moduli del canto sequenziale e curandone le [...] partizioni ritmiche con un reale senso d'arte; ma è dubbio se siano tutte di lui le 45 sequenze ascrittegli da un codice del 1239. Gli furono attribuite anche opere filosofiche. ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] nel modo seguente:
1) A. predica a un gruppo: compare per la prima volta in un omeliario del sec. 8°, il c.d. codice di Egino, dove il santo si rivolge ad alcuni chierici (Berlino, Staatsbibl., Phill. 1676, c. 18v). La scena è replicata più volte in ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] ); l'Ascensione (c. 13v); Cristo riceve in omaggio alcuni volumi da parte dei monaci, forse la scena di dedica del codice (c. 14r); la Pentecoste (c. 14v).Per ragioni stilistiche e iconografiche, tali miniature vengono ormai datate contestualmente al ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , degli inizi del sec. 10° (Roma, BAV, Reg. gr. 1B). Tale usanza si perpetuò nei secoli, come testimoniato per es. da due codici del monastero di S. Caterina sul monte Sinai, il menologio del 1063 (gr. 500, c. 4v) e la Scala del Paradiso di Giovanni ...
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Giurista (Lucenay, Borbonese, 1250 circa - Parigi 1308); con Iacopo da Révigny, di cui fu discepolo, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica. Insegnò [...] Orléans. Fu vescovo di Auxerre (1306) poi, cancelliere di Francia, si occupò a Parigi della pubblica amministrazione. Lasciò commentarî al Digesto, al Codice e alle Istituzioni. Fu suo discepolo Cino da Pistoia, che importò il nuovo metodo in Italia. ...
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Diritto
I. industriali
Le i. industriali consistono in una soluzione nuova e originale di un problema tecnico mai risolto, o risolto in altro modo. Possono risultare in un nuovo prodotto, in un nuovo procedimento, [...] nello svolgimento del rapporto di lavoro». La materia è stata inoltre disciplinata dal d. lgs. n. 30/2005 (cosiddetto Codice della proprietà industriale). Esso stabilisce (art. 64) che se le i. vengono effettuate dai dipendenti in esecuzione o in ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] . 14r-16r, un Hymnus in beati Nicolai laudes (Kristeller; II, pp. 322, 582). L'attività di innografo del C. è testimoniata anche dal codice di Parma, Bibl. Palatina, Palatino 232 (Kristeller, II, p. 34; Miglio, p. 499) che ha ai ff. 38r-42v e 47v-48r ...
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ANNONE di Reichenau.
U. Kuder
Monaco dell'abbazia di Reichenau, documentato intorno al 970. Il suo nome compare nei versi dedicatori dell'Evangelistario di Gerone (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., [...] arte carolingia da parte di quella ottoniana. Infatti il miniatore del codice - non identificabile, come si era supposto, con A. ( ma tale proposta è generalmente respinta dalla critica. Il codice fa parte di un gruppo di opere precoci all'interno ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] 1) e la visione di Giovanni in estasi a Patmos (Ap. 1, 10). Nessuna delle due scene presenta, in questa forma, paralleli in codici miniati successivi ma la scena di Giovanni dormiente o in estasi sdraiato su un letto e risvegliato da un angelo che si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...