BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] come sicuro termine ante quem il 1405, data in cui fu compilato il codice, non sappiamo poi se in quell'anno - come nel 1374, nel 'anticipo,in L'Osservatore Romano, 21 sett. 1953; Id., Il codice Vitt. Em. 528 e il teatro musicale del Trecento,in Arch. ...
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Monaco (m. 789) di Libana (Liébana, nelle Asturie), abate di Valcavado (León); combatté, con il discepolo Eterio di Osma, l'adozionismo di Elipandio di Toledo; il Commento all'Apocalisse, centone ordinato [...] , è prezioso per quanto conserva di quelli perduti (specie Ticonio). Sono perduti i due codici illustrati dell'8º sec. da cui derivarono tutti gli altri. Il codice più antico si data al 922. Le illustrazioni sono importanti e originalissimi documenti ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] di S. Cristoforo, alcune suppellettili sacre e abiti liturgici, nonché una collezione di libri. Una seconda lista di codici appartenuti a un «maestro P‹ietro?› vescovo», che potrebbe identificarsi con Pietro Lombardo, si trova nel manoscritto Paris ...
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In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (il significato coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il merito di una persona, [...]
L’ideologia dell’o., diffusa nel versante musulmano come in quello cristiano del Mediterraneo, è stata a volte considerata un codice ideale nel quale esprimere l’integrità morale di un individuo o di una famiglia, la loro capacità di adeguarsi ai ...
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NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] una biblioteca: anche se al momento in cui furono deposti nel luogo dove poi sono stati trovati, i 12 (o 13) codici formavano evidentemente una raccolta unitaria (e così fu considerata per parecchio tempo), in seguito si è dubitato del fatto che all ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] programma: l'applicazione del Concilio Vaticano ii. Nei primi 14 anni di pontificato (1978-92) ha promulgato il nuovo Codice canonico per la Chiesa latina (1983) e quello per le Chiese orientali (1990); ha attuato la riforma della Curia, istituendo ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] Latina sancti Maximi confessoris (De caritate ad Elpidium l. I-IV) saeculo XII in Hungaria confecta, Budapest 1944. Oltre i codici Admont 767 e Reun 35, conservano la versione dell'opera di s. Massimo confessore le abbazie austriache di Zwettl (ms ...
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BONA da Pisa, santa
Eugenio Massa
Nacque a Pisa, nel borgo di Chinzica, da madre corsa, Berta, e da padre pisano, Bernardo, intorno alla metà del secolo XII (la data tradizionale è il 1156, e trova [...] delle antiche biografie: cfr. Acta Sanctorum, p. 157).
Le più antiche Vite di B. sono comprese in una raccolta agiografica trecentesca nel codice C 181 della Biblioteca Capitolare di Pisa, ai ff. 38r-48v (testo che designamo con B) e ai ff. 107r-121v ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] a Pio X, appena una settimana dopo l'elevazione al soglio, l'utilità, e anzi la necessità, per la Chiesa di redigere un codice. Tale idea sarebbe stata rafforzata presso il pontefice dal card. C. Gennari, il quale avrebbe anche indicato il G. come la ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] ) di sette pagine di un commento scritto intorno al 1150 da Sancius per l'abate Pantio di San Andrés de Fanlo in Aragona; il codice di Torino (Bibl. Naz., I. II. 1), copiato forse dal manoscritto di Gerona (Mus. de la Catedral, Arch. y Bibl., 7); il ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...