BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] n.).
Secondo una notizia che ci riferisce il Diplovataccio (p. 344) il B. lesse a Siena nel 1420 la seconda parte del Codice. Una conferma di tale notizia abbiamo rinvenuto nel cod. ms. 179 della Bibl. del Collegio di Spagna a Bologna (c. 237). Nel ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] , Sulmona 16-17 apr. 1988, Sulmona 1989, pp. 39-51. Nello stesso volume sono raccolti i saggi di G. Papponetti, F. e il "Codice diplomatico sulmonese" (pp. 27-38); C. Salvati, N. F. F. archivista (pp. 53-77); R. Mormone, N. F. F. scrittore d'arte (pp ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] , certosino residente a Ferrara (la lettera di dedica, datata 14 marzo 1466, è edita dal Degli Agostini, II, p. 160). Nel codice miscellaneo Marciano lat., Cl. XIV, 252, 4718, ff. 85-89, resta una sua orazione per l'elezione del doge Cristoforo Moro ...
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Sippar
Antica città babilonese, od. Abu Habba, poco a S di Baghdad. L’insediamento urbano è vasto; i testi distinguono una S. principale e due sobborghi (S.-Amnanaum e S.-Yakhrurum). Nella lista reale [...] ca.), che portò in bottino a Susa le stele conservate nel tempio di Shamash (stele di Naram-Sin, obelisco di Man-ishtusu, Codice di Hammurabi), e dell’assiro Tiglat-pileser I (1080 ca.). Fu spesso coinvolta nelle guerre tra Assiria e Babilonia (8°-7 ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] si acuì sotto Alarico II (481-507), che inutilmente tentò di sedare i Romani cattolici mediante la promulgazione di un codice regolatore della loro condizione giuridica, così come il padre Eurico aveva emanato norme sui rapporti giuridici tra i V. e ...
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RIABILITAZIONE (XXIX, p. 199)
Ottorino Vannini
Riabilitazione militare. - Come nei codici militari sussistono due specie di pene (pene che rendono il condannato indegno di far parte della milizia e pene [...] del tutto caratteristiche del diritto militare, di fronte alle quali si pone il problema della "riabilitazione". I codici penali militari, però, non regolano l'istituto della riabilitazione per le incapacità di diritto militare; le incapacità ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] è divenuta un'attività di primo piano. Fra le ristampe di maggior divulgazione sono da citare: la Mishnah, il Talmud, i codici di Maimonide, Yacob ben Asher e Yoseph Caro, le raccolte di Responsi, le opere dei Cabbalisti, dei Hasidim e dei filosofi ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] 185; Lirici toscani del '400, a cura di A. Lanza, Roma 1973, I, pp. 429 s.; G. Nonni, Le rime di A. G. e il codice Piancastelli 267 (Forlì V 87), in Federico di Montefeltro. Lo Stato - Le arti - La cultura, II, La cultura, Roma 1986, pp. 327-346; A.E ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] Roma e datato all'800 circa da Th. von Sickel. Secondo tale ipotesi, la nuova scrittura sarebbe quindi arrivata in Francia con i codici romani recativi al tempo di Pipino e di Carlo Magno. Sostenuta nel 1908 da V. Federici, confutata da L. Traube ma ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] Suardi di Bergamo (cod. 61) informa il Weiss sulla base di appunti delle carte Novati presso la Società storica lombarda. In tale codice, di cui però oggi non si ha traccia, il poema constava di dodici libri. Si può presumere che opere siffatte si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...