DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] ., 87; F. P. Gabrieli, D. G., in Novissimo Digesto itaL, V, Torino 1960, p. 320; A. Aquarone, L'unificazione legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, pp. 11, 51; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963, p. 152 ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] da 13 pezzi di pergamena in cui sono raffigurati a colori 559 s. e 28 vessilli vescovili. Altro stemmario pregiato, a forma di codice, è quello conosciuto sotto il nome di Gelre o di Wappenbock, con oltre 1800 s., compilato fra il 1340 e il 1370 dall ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (G.J.M. Bartelink) la presenza di traduttori. G. inoltre ringrazia Eulogio di Alessandria per avergli fatto conoscere un codice contenente i Gesta martyrum di Eusebio di Cesarea (Registrum epistolarum VIII, nr. 28), riceve e legge lettere in greco ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] nella chiesa di S. Silvestro, alla destra della tomba di s. Silvestro c'era papa M. accanto alla tomba di papa Celestino (Codice topografico, p. 77); posta vicina alla tomba c'era l'iscrizione di Damaso (cfr. Le Liber pontificalis, I, p. 166). Forse ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] medicina legale, disciplina che trattò più distesamente in due volumi di Questioni di medicina forense secondo lo spirito del codice delle leggi del Regno, delle Due Sicilie (Napoli 1847).
Scoppiata la rivoluzione del 1848 e concesso da Ferdinando II ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] H.89 inf. e Beinecke 642, vergati tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; si tratta di due codici rimasti fino al Settecento in possesso della biblioteca del capitolo metropolitano di Milano, dove avevano rispettivamente le segnature E.21.4 ed ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] faulx pasteurs» (Nostredame, 1885, p. 200). Fu Bertoni (1900, p. 23 n. 2), dopo avere rinvenuto il codice modenese, il primo a ipotizzare che il poeta potesse appartenere alla famiglia Panzano, identificazione confermata dalle ricerche archivistiche ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] manoscritto tedesco è da collocare tra il 1238-1239 e il febbraio 1249.
In età sveva sono attestati in Bari, secondo il Codice Diplomatico Barese (I, Bari 1897, pp. 180, 182; CI, Bari 1906, p. 83; cf. anche D. Vendola, Documenti tratti dai Registri ...
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CANTELMO, Restaino (Rostagno)
Michel Hayez
Primo di questo nome, figlio, probabilmente primogenito, di Giacomo, giunse in Italia con suo padre al seguito di Carlo I d'Angiò. Difatti il 12 maggio 1269 [...] (Badia Morronense), fondata da Celestino V, il territorio di Pratola, e gli dette in compenso 60 once l'anno (Codice diplomatico sulmonese, n. 90).
Oltre a Popoli il C. possedeva numerosi altri feudi; nel 1307 acquistò il territorio di Valleoscura ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] , VI, Milano 1955, pp. 596 s.; A. Paredi, La biblioteca del Pizolpasso, Milano 1961, pp. 202-206; A. Sottili, I codici del Petrarca nella Germania Occidentale, in Italia medioevale e umanistica, XI (1968), pp. 372 s.; XII (1969), p. 441; XIV (1970 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...