BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] viva tra loro, glielo invia tramite un conoscente comune, e assicura di aver consegnato al legittimo padrone un altro codice che il Guarino gli aveva affidato. Nella stessa lettera è nominato un "Hieronymus tuus" (forse il suo stesso primogenito ...
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BARTOLOMEO di Michele del Copazza
Guido Pampaloni
Figlio di Michele di Lapo del Corazza, venditore di vino, nacque a Firenze nel 1381, come si rileva dal primo catasto fiorentino del 1427, nel quale [...] (Memorie di più cose seguite in Firenze dal 1405 al 1438, scritte da Bartolomeo di Michele Vinattiere, così l'indice del Codice Strozziano 638 classe XXV della Bibl. Naz. di Firenze; e Questo quaderno è di Bartolomeo di Michele vinattiere, nel quale ...
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CENCI, Roffredo
Paola Supino Martini
Figlio di Giovanni, è ricordato per la prima volta nelle fonti a proposito della sua nomina senatoriale che cadde in un momento particolarmente critico nella storia [...] è detto "olim Roffredi Iohannis Cinthii".
Fonti e Bibl.: Codice diplom. della città di Orvieto. Documenti e regesti dal cura di L. Fumi, Firenze 1884, pp. 90, 92 s., 97 s.; Codice diplom. del Senato romano dal 1144-1347, I, a cura di F. Bartoloni ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] del più rigido accentramento: costituì una forte e onesta magistratura per l'applicazione di un nuovo codice di procedura (1747) e di un codice civile (Corpus iuris fredericianum, 1745-51). Si interessò anche all'economia nazionale incoraggiando il ...
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TEDESCO, Francesco
Nato ad Andretta (Irpinia) l'11 marzo 1853, morto a Roma il 9 maggio 1921. Laureatosi in legge, all'università di Napoli, iniziò giovanissimo la carriera burocratica, e pervenne rapidamente [...] II bilancio, vicepresidente della Camera.
Alla Camera fu una delle figure più autorevoli dei settori di sinistra. Autore del Codice dei Lavori Pubblici e di un volume sulle Tramvie, collaborò a riviste e giornali, trattando anche argomenti letterarî. ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] del viaggio di Pio VII per l'incoronazione di Napoleone I secondo i documenti originali conservati nell'Archivio Vaticano e nel Codice Rossiano 1172, in Nel primo centenario della morte di Pio VII, Ravenna 1923, pp. 33-43.
F. Masson, Le sacre et ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] e tolleranza con garanzie fornite dal regime mediante speciali intese.
Prima ancora che fosse formalmente approvato il nuovo codice penale, disposto dal guardasigilli A. Rocco, mosse contro il criterio delle diverse sanzioni penali per il vilipendio ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] 1427, e di Giovanni Lamola a Guarino del 31 maggio 1428. Sembra, inoltre, che il C. non volesse restituire a Guarino un codice che costui gli aveva prestato. Per la rapacità con cui si impadroniva dei libri altrui e la gelosia con cui li difendeva ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di Rovolon.
Nel 1944 riuscì a far avere a De Gasperi il testo delle sue Considerazioni relative ad alcuni punti del Codice di Malines, sul tema della libertà delle coscienze, testo poi confluito nell’opuscolo I cattolici e la libertà (Padova 1945 ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] , così che, lui vivo, l'inserimento degli Annali nel codice autentico del Comune non andò oltre le vicende del 1154. Infatti annali, e gli annali stessi quali ci appaiono nel codice autentico, non dovette esservi solo il diaframma rappresentato dal ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...