Figlio (Islip 1002 circa - Westminster 1066), di Etelredo II d'Inghilterra. Educato alla corte normanna, quando il fratellastro Harthacnut lo richiamò facendolo suo successore (1043), portò con sé in Inghilterra [...] alla sua figura contribuì non poco alla canonizzazione che di lui fece nel 1161 Alessandro III. Aveva fatto curare la compilazione di un codice di leggi sassoni, e sotto il nome di leggi di E. va il gruppo di provvedimenti e di usi giuridici che può ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] di revisione e nel tribunale civile e correzionale cittadini, il 6 dic. 1859 ottenne nello stesso ateneo la I cattedra di codice civile.
Di idee liberali e unitarie, nel giugno 1859 il G. era stato segretario del governo provvisorio delle province ...
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In origine, soldato giapponese di guardia al palazzo imperiale. Dopo il 12° sec. il termine indicò la casta militare e, dal 17° sec., anche gli amministratori dei daimyō, in seguito alle riforme dei Tokugawa. [...] Per l’importanza delle guerre durante il Medioevo, i s. divennero una vera e propria casta privilegiata, avente un codice d’onore, il Bushidō. Durante il feudalesimo i s. vivevano nel castello del loro signore; aboliti i feudi, sotto il governo Meiji ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] di riforme, che attuò emancipando i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive (Zemstvo), riformando il codice penale; ma l'insurrezione polacca del 1863 arrestò tale movimento e spinse A. a una politica reazionaria che ...
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Colonizzatore (Stony Stratford, Buckinghamshire, 1590 circa - New Haven, Connecticut, 1658). Agente finanziario del re Carlo I a Copenaghen, puritano, emigrò con John Davenport e fondò nel 1638 la colonia [...] (1639). Organizzò la New England Confederation (1643) e nel 1655 compilò con la collaborazione di Davenport il codice noto col nome di Connecticut Blue Laws. Ostacolato nella sua politica commerciale ed espansionista dagli Olandesi, seppe tenerli ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] 1901 e Per i signori avv. F. Adinolfi e S. Tajani, imputati dei reati previsti dagli art. 275 e 176 del Codice Penale, ibid. 1901), mentre molte se ne conservano manoscritte nel suo archivio, insieme con un altro ampio ed interessante materiale di ...
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Storico italiano (Viterbo 1872 - La Souche, Courmayeur, 1929); prof. all'univ. di Messina, poi di Torino. Pubblicò numerosi lavori sul Lazio e l'Italia meridionale nel Medio Evo: La colonia saracena di [...] e la sua distruzione (1911-14); edizione dei Necrologi e libri affini della provincia romana (2 voll., 1908-14) e del Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera (1917); Ricerche sulla popolazione dell'Italia meridionale nei secc. XIII e XIV (1920 ...
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Famiglia greco-fanariota che diede alla Valacchia due gospodari: Nicolae (1782-1783), uomo colto, che per soddisfare i protettori turchi cercò di impedire l'istituzione di consolati stranieri nel paese; [...] Ioan (1812-1818), appoggiò le scuole greche, aumentò le imposte a beneficio proprio e dei Turchi. Sotto di lui nel 1818 fu stampato il cosiddetto codice C. che rimase in vigore sino al 1864. ...
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Uomo politico francese (n. Parigi 1747 - m. nella Guiana Olandese 1798); deputato alla Convenzione (1792), si occupò essenzialmente di questioni militari succedendo al Carnot nel comitato di salute pubblica [...] (apr. 1795 - ag. 1796). Membro dei Cinquecento, fu deportato alla Guiana dopo il 18 fruttidoro V (1797); evaso nella Guiana Olandese, vi morì poco dopo. Fu autore del codice penale militare sotto il Direttorio. ...
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Yang Jian
(o Wendi) Imperatore della Cina (n. 541-m. 604). Fondatore della dinastia dei Sui, riunificò la Cina (589) dopo secoli di divisioni regnando dal 581 alla morte. Attuò una politica centralizzatrice, [...] formalizzando il sistema degli esami, operò una ridistribuzione delle terre e promosse una riforma del sistema fiscale; nel 581 promulgò un nuovo codice di leggi. In ambito religioso favorì il buddhismo. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...