GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] italiana, XIII (1910), 10-12, p. 129; C. Ricci, Il Tempio malatestiano, Milano-Roma 1924, pp. 51-53; Id., Di un codice malatestiano delle "Esperidi" di Basinio, in Accademie e biblioteche d'Italia, 1928, nn. 5-6, pp. 20-48; A. Campana, Un miniatore ...
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WICKHOFF, Franz
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte, nato a Steyr, Austria Superiore, nel 1853, morto a Venezia nel 1909 (tomba nel Cimitero di S. Michele in Isola).
Allievo dello storico dell'arte [...] con W. v. Hartel (1839-1907), del manoscritto miniato cod. Vindob. Theol. gr. 31 noto come Genesi di Vienna (v. codice; illustrazione). Il v. Hartel studiò la storia del manoscritto, la scrittura e il testo giungendo a datarlo al V sec.; il W ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] del XIII secolo, BArte, s. VI, 66, 1981, 9, pp. 1-41; M.G. Ciardi Dupré dal Poggetto, Il Maestro del Codice di San Giorgio e il cardinale Jacopo Stefaneschi, Firenze 1981; G. Ragionieri, Cronologia e committenza: Pietro Cavallini e gli Stefaneschi di ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] cercò di individuare le coordinate di una possibile attività dell'artista come autore di illustrazioni librarie, raccogliendo alcuni codici o fogli sciolti miniati assimilabili allo stile del maestro: fra questi emergono per qualità un volume di sole ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] al quale donò numerose opere d'arte tra le quali, conservate ancora in loco, una grande croce d'argento e una coperta di codice ornata di gemme.Esempi preziosi legati al nome di Basilio II (976-1025) sono il menologio (Roma, BAV, Vat. gr. 1613) e il ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Nature in Medieval England: The Alphonso and Bird Psalters, Isis 65, 1974, pp. 5-37; R. Meoli Toulmin, Origini e data di un codice inglese della Marciana, Saggi e memorie di storia dell'arte 8, 1974, pp. 45-65; L.M. C. Randall, Flemish Psalters in ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] 70 e H 74) che sono da mettere in rapporto con i documenti di pagamento del 1412 e del 1413. Entrambi i codici sono opera di collaborazione con Matteo Torelli e sembrano essere stati miniati fino a un decennio più tardi rispetto a quanto indicato nei ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] possesso ("Liber Sancti Petri Corbei"), da tre cataloghi medievali. Il primo di questi, di cui si conserva un frammento in un codice miscellaneo (Roma, BAV, Reg. lat. 520, c. 1r e v), si data al sec. 11°; il secondo (Berlino, Staatsbibl., Phill. 1865 ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] monumentali (Agnello, 1990). Il rango metropolitano fu conservato sino alla conquista musulmana della città nell'878, raffigurata nel codice madrileno della Synopsis historiarum di Giovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 26-2). Da allora S. si ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] gli dèi: "Alla signoria degli dèi del cielo e della terra (gli dèi) lo destinarono" (Enīma elūsh, vi, 100). Il prologo del Codice di Hammurapi mostra la parte che questo re ebbe nell'affermazione del culto di Marduk. Per gli edifici sacri a M. a ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...