SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] (diretto o indiretto) della pittura italiana duecentesca.Nei secc. 12° e 13° si sviluppò nella regione una produzione di codici legata alle tradizioni della Grande Moravia, anche se maggiore impulso si deve in questo campo all'arrivo dei Cistercensi ...
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GIUSTINIANO
E. Zanini
Imperatore bizantino, G. regnò tra il 527 e il 565. Nato a Tauresium, un modesto villaggio nell'Illirico settentrionale - in seguito divenuto Iustiniana Prima (od. Caričin Grad, [...] territoriale dell'impero protobizantino e con la definizione del suo assetto istituzionale, soprattutto attraverso la promulgazione del codice legislativo che va sotto il nome di Corpus iuris civilis e la definitiva soluzione delle numerose dispute ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] 60 in favore di materie come colla e sabbia unite alla tempera, per tornare a distillare, dal 1963, un nuovo, più asciutto codice di segni.
Nel 1963, in occasione della IV Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, conobbe G. Montana, direttore ...
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BUGATTI (Bugatto), Zanetto (Zannetto, Zanneto, Zaneto)
Maria Teresa Franco Fiorio
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo pittore, di cui tuttavia non scarseggiano altri dati biografici. [...] a Bonifacio Bembo, in Rivista d'arte, XVIII (1936), p. 366; R. Maiocchi, Codice diplomatico artist. di Pavia..., I, Pavia 1937 (cfr. R. Civriani, Indice del Codice…, Milano 1966, pp. 18 s.); C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del ...
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FALCONI, Giovanni
Luba Eleen
Non si conoscono gli estremi biografici del F., originario di Firenze, attivo, come attestano i documenti, tra il 1434 e il 1437 in qualità di miniatore per Leonello d'Este [...] Torino. Il Gruyer (1897) ha osservato inoltre che il F. e il Bussoli, oltre alla loro attività sui testi umanistici, miniarono codici per la chiesa di S. Maria degli Angeli (o di Belfiore), che furono poi trasportati a Ferrara da Firenze da Meliaduse ...
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ECLISSI (Eclisse), Antonio
Andrea G. De Marchi
Molto scarse sono le informazioni biografiche rimasteci di questo pittore e disegnatore attivo a Roma, di cui si ignorano gli estremi anagrafici. Gli si [...] ; Vat. lat. 9071); e quelle delle porte bronzee di S. Paolo fuori le Mura, ritratte a monocromo verde (Barb. lat. 4378, codice che reca la data 1634 e fu realizzato per Francesco Barberini; Matthiae, 1971; Bloch, 1986).
Si tratta di una produzione ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] da Carlo D'Arco, il B. avrebbe anche dipinto nel teatro di Sabbioneta.
Al B. sono attribuiti diversi disegni: nel codice Resta della Biblioteca Ambrosiana un Cristo che porta la croce;nel Museo nazionale di Stoccolma, una composizione allegorica per ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che per quelle della poesia. Rimangono notevoli alcune vivaci pagine di P. Bracciolini, che è anche il più fortunato scopritore di antici codici, e di E.S. Piccolomini (divenuto papa con il nome di Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le ...
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Pittore, nato a Castelmassa (Rovigo) il 4 agosto 1930. Compiuti gli studi a Novara e a Milano, nel 1952 si trasferisce a Bruxelles ove frequenta l'Académie Royale des Beaux Arts; nel 1956 consegue il diploma [...] sua immagine animata da toni poetici e da intensità meditative nella cadenza chiaroscurale della superficie, ribadisce l'importanza di un codice pittorico e di un fare diretto contro la fredda programmazione. Vedi tav. f. t.
Bibl.: G. Dorfles, E ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] Maii, VI, Paris-Roma 1866, pp. 367-370; J.L.A. Huillard-Bréholles, Historia diplomatica Friderici secundi, IV-V, Paris 1854-1857; Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera, a cura di P. Egidi, Napoli 1917, pp. 311-312, 331-334; J.C. Richard de Saint ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...