Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Medici), il D e il D2 (Codex Bezae e Codex claromontanus, ambedue scoperti da Teodoro di Beza, sec. 6°), l’E (codice di Basilea, dei Vangeli, sec. 8°), l’E2 degli Atti (sec. 6°, detto codex Laudianus perché donato dall’arcivescovo anglicano Laud all ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] "Theophilus, humilis presbyter".Nel prologo del codice più antico (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2527, c. 1), degli inizi (Bänsch, Linscheid-Burdich, 1985) e da Davis-Weyer (1994).I codici più antichi contenenti il trattato di T. risalgono al sec. 12° ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] all’immagine
Diritto della personalità tutelato sia dal codice civile (art. 10) sia dalla l. 633/1941 sulla protezione del diritto d’autore (art. 96-97). L’i. di un soggetto può essere esposta o pubblicata soltanto con il suo consenso, salvi i casi ...
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JACOPINO da Reggio
L. Morozzi
Miniatore emiliano, attivo a Bologna dal terzo quarto del 13° secolo.Notizie di J. si hanno nel 1269, 1284 e 1286, in documenti ove non è ricordato come miniatore o pittore, [...] di cui però J. avrebbe miniato solo il salterio, e la Bibbia londinese sopra ricordata; l'elemento che sospinge quest'ultimo codice verso una cronologia più alta è dato dal motivo dell'aquilone presente nel bas-de-page con l'incipit della Genesi, che ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] (v.), Voss. lat. oct. 15, di Leida, manoscritto del sec. IX in cui la Woodruff ha visto la diretta derivazione da un codice del VI, ci ripresenta ugualmente l'inversione di marcia nei due momenti salienti della storia: la cattura di Loth e il suo ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] , A. 987). Le poche altre notizie sulla vita e l'attività del D. si ricavano da alcuni fogli degli Uffizi e dal notissimo codice cosiddetto Coner, di cui il D. è l'autore.
Antonio da Sangallo il Vecchio annotava in un disegno degli anni 1492-96 (ibid ...
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ANTIOCHOS (᾿Αντίοχος, Antiñchus)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco di età imprecisata (probabilmente del tardo ellenismo), autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxvi, 33), di due statue di Oceano e Zeus [...] collocate nella biblioteca-museo di Asinio Pollione nell'Atrium Libertatis. Il Codice bambergense ha la lezione Heniochus, poco verosimile e corretta in Antiochus dall'Urlichs. Può darsi, ma non è dimostrabile, che l'A. in questione possa ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] medievale dei v.: le immagini vengono dislocate lungo i margini del testo nei v. di Sinope, all'inizio dei singoli v. nel codice di S. Agostino o a introduzione dell'intero manoscritto nelle miniature di Erevan e nei v. di Rossano, di Rabbula e di ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] privo di qualunque elemento d'apparato, che ne caratterizza la tradizione di copia.Non a caso, il più antico codice di T. illustrato è probabilmente la magnifica edizione proveniente dalla biblioteca di Francesco Petrarca (Parigi, BN, lat. 5690). Il ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] abbatum Lobbiensium, del 1162 (MGH. SS, XXI, 1849, p. 312), nel 1084 un monaco G. realizzò e donò all'abbazia un codice contenente alcuni libri dell'Antico Testamento. Il nome di G. compare anche nei colofoni dei due volumi della Bibbia detta di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...