COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] Pur risiedendo a Praga, egli rimase dunque alle dipendenze di Ferrara.
A Praga il C. realizzò un cifrario per volgere in codice i carteggi diplomatici. L'invenzione è probabilmente del 1591: in tale anno infatti, su sua istanza, l'ambasciatore veneto ...
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DREI (de Rei, Rei)
Carla Benocci
Famiglia originaria "forse di Carrara" (Bertolotti, 1884) o di Firenze (Arch. d. Rev. Fabbr. di S. Pietro, I piano, serie 2, pacco 7, c. 329; Ibid., Arch. della Confraternita [...] , I piano, serie Armadi, vol. 305, c. 204; vol. 359, c. 204; II piano, serie 4, vol. 16, c. 54v): in un codice manoscritto della Biblioteca apostolica Vaticana (Chigi, H II 22, cc. 178 e 179) sono conservati due disegni (cfr. Heimbürger Ravalli, 1977 ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] secc. 12° e 13° sono nella cattedrale di Friburgo in Brisgovia, nella collegiata di St. Ursanne, in Svizzera, in un codice conservato a Heidelberg (Universitätsbibl., Pal. germ. 389, c. 224v) e, in Italia, in un capitello della cattedrale di Parma ...
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GRIXOPOLUS
A. Calzona
GRIXOPOLUS ParmensisPittore attivo a Mantova nei decenni centrali del sec. 13°, la cui figura artistica è entrata solo di recente in un ampio dibattito che interessa il problema [...] del Duecento e in particolare propone l'accostamento con due codici del Nuovo Testamento conservati a Roma (BAV, Chigi A. G. sono da confrontare con quelli del miniatore che nel 1258 eseguì un codice emiliano ora a Firenze (Laur., Plut. 5.sin.2) o del ...
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CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] sulla Certosa di Pavia, in Atti e mem. del IV congresso stor. lombardo, Milano 1940, p. 315 (Tommaso); R. Maiocchi, Codice diplom. artistico pavese dall'anno 1330 all'anno 1550, II, Pavia 1949, pp. 81, 110 (Tommaso); A. F. Albuzzi, Aggiunta ...
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JUMIEGES
M. Baylé
JUMIÈGES (Gemmeticum, Gemmeticense coenobium nei docc. medievali)
Villaggio dell'Alta Normandia (dip. Seine-Maritime) situato nella vallata della Senna a O di Rouen, J. prende il nome [...] sono ornati da temi improntati alle miniature anglosassoni della c.d. scuola di Winchester, conosciute a J. attraverso i codici insulari donati all'abbazia da Roberto Champart, già abate di J., divenuto nel 1045 vescovo di Londra e quindi arcivescovo ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] del Caprotti.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. 37 s., 59 s.; Il codice dell'Anonimo Gaddiano, a cura di C. de Fabriczy, Firenze 1893, p. 76; G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte de la pittura, Milano 1584 ...
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CAGNOLA (Cagnoli, De Cagnolis)
Giovanni Romano
Famiglia novarese di pittori, detti nei documenti "de Corzario" o "de Corizario".
Il primo membro della dinastia di cui sia accertata l'attività pittorica [...] e il convento di S. Nazaro della Costa, in Boll. stor. per la provincia di Novara, XXIII(1929), pp. 66-68; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia…, I, Pavia 1937, p. 308 n. 1298; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] U. Nebbia, La scultura nel duomo di Milano, Milano 1908, pp. 7, 13, 15-18, 20-26, 39, 44, 254 s.; R. Maiocchi, Codice diplomatico e artistico della città di Pavia dall'anno 1330 all'anno 1550, Pavia 1937, pp. 18 s., 22; A.M. Romanini, L'architettura ...
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GERONA
E. Carbonell i Esteller
(lat. Gerunda; catalano Girona)
Città della Spagna nordorientale, nella comarca del Gironese, capoluogo della provincia omonima, in Catalogna, situata alla confluenza [...] raffigurate scene della Creazione del mondo e, nella parte inferiore, storie della Vera Croce. Altro oggetto di particolare valore è il codice di Beato, datato 975 (Arx. i Bibl., 7); è da segnalare infine la scultura nota come Sant Carlemany di Jaume ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...