Patriota e penalista (Palermo 1828 - ivi 1909). Avendo partecipato ai moti rivoluzionarî siciliani del 1848 fu per lunghi anni in esilio. Dedicatosi ai problemi carcerarî, scrisse Sul governo e sulla riforma [...] delle carceri in Italia (1868); fu direttore generale delle carceri, consigliere di stato, senatore del regno (1896). Collaborò al codice penale del 1889 e studiò l'organizzazione penitenziaria italiana ed europea. ...
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Grammatico alessandrino (2º sec. d. C.), autore di un Manuale di metrica, originariamente in 48 libri, e da lui stesso ridotto in un Enchiridion, a noi giunto, in un libro; gli esempî provengono soprattutto [...] da lirici e comici. Pregevoli il commento di Giorgio Cherobosco, gli scolî A (contenuti nel codice Ambrosiano, che è il principale rappresentante della tradizione di E.) e gli scolî B, conglomerato di resti dei commenti a E. di Cassio Longino e di ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Colocci - che indica il solo nome "Cielo" - è nella prima pagina (che è di sua mano), la 104v, dell'indice di questo stesso codice e anche in quello del Vat. lat. 4821 copia dello stesso Colocci del primo, e in una sua notazione del Vat. lat. 4817 (f ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] Diversi anni dopo vi premise una sorta di indice dei nomi e delle cose notevoli, com'era uso fare in molti dei suoi codici, secondo un costume erudito che ci illumina sui modi e sulla natura stessa del suo lavoro. I rapporti del D. con la Biblioteca ...
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BOCCABELLA, Paolo Emilio (Aemilius, Paulus Aemilius, Aemilius o Paulus Aemilius Romanus, Aemilius, o Paulus Aemilius Buccabellus, Buccabella o de Buccabellis)
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella prima [...] più tardi, infatti, troviamo il B. e il Porcellio gravitanti ambedue intorno all'ambiente del Riario. La sua elegia Livio eunti Romam nel codice Vat. Ottob. lat. 2280, f. 116r, in cui all'amico bolognese che si reca a Roma per la prima volta il poeta ...
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Ecclesiastico italiano (Segni 1911 - Foggia 1982), ordinato sacerdote nel 1933. Vescovo titolare di Samosata (1960); segretario generale del Concilio Vaticano II (1962-65) e di varie commissioni conciliari, [...] nello svolgimento del concilio. Eletto cardinale nel 1967, è stato presidente delle Pontificie commissioni per la revisione del Codice di diritto canonico e per l'interpretazione dei decreti del Concilio Vaticano II; dal 1977 prefetto del Supremo ...
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Giurista bolognese (m. tra il 1166 e il 1171), glossatore civilista, uno dei "quattro dottori" ritenuti diretti discepoli d'Irnerio. Fu causidico e giudice, e sentenziò, con Bulgaro, Martino e Iacopo, [...] nella celebre dieta di Roncaglia, indetta da Federico I nel 1158. Scrisse glosse al Digestum vetus e novum, al Codice, alle Novellae e alle Istituzioni; Distinctiones, che sembra siano state poi rifuse da Alberico in un'opera nuova; una Summula de ...
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Giureconsulto (Piacenza 1367 - Padova 1427). Discepolo a Bologna di Bartolomeo da Saliceto e di Cristoforo da Castiglione, poi (1389) prof. di diritto civile a Pavia, quindi (1399) a Piacenza e (1407-27) [...] a Padova. Fu più volte consulente della Repubblica veneta. Seguace del metodo scolastico, scrisse fra l'altro commentarî al Codice, al Digestum vetus e al novum, una raccolta di Consilia. ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] fiorentino.
La Vita vera e propria, ignota fino a pochi decenni fa, fu ritrovata nel 1951 da Eugenio Garin nel codice Pal. 488 della Biblioteca nazionale di Firenze; infatti "il confronto col Sommario e le indicazioni offerte dal testo non lasciano ...
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ASTENGO, Giacomo
Filippo Liotta
Nacque a Savona il 17 febbr. 1814; compì gli studi classici presso le scuole dei padri delle Scuole pie e, quindi, recatosi a Genova, si addottorò in quella università [...] per la successione del banchiere Giuseppe Baldini (Roma 1876).
Discorso a sé va fatto per il Codice civile del Regno d'Italia confrontato con gli altri codici italiani ed esposto nelle fonti e nei motivi per G. A., Adolfo De Foresta, Luigi Gerra ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...