GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] s.; Id., Dante e Bologna. Nuovi studi e documenti, Bologna 1921, pp. 38, 40 s., 51, 53, 76, 218; M. Barbi, Il codice di Francoforte e la critica del testo della "Commedia", in Studi danteschi, XXIII (1938), p. 181; G. Petrocchi, L'antica tradizione ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] Suardi di Bergamo (cod. 61) informa il Weiss sulla base di appunti delle carte Novati presso la Società storica lombarda. In tale codice, di cui però oggi non si ha traccia, il poema constava di dodici libri. Si può presumere che opere siffatte si ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] .
Dopo alcuni articoli (La volontà nel reato, in Rivista penale, n.s., III [1932], pp. 233-264; L'evento e il nuovo codice penale, in Rivista italiana di diritto penale, IV [1932], pp. 18-42; Pene e misure di sicurezza, ibid., V [1933], pp. 129 ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] ciò sta il fatto che le sue opere sono registrate nel corpus degli scritti dei medici della scuola salernitana, ovvero nel codice scoperto da Henschel. Inoltre, in un documento dell'Archivio della Badia di Cava de' Tirreni si segnala che uno Iohannes ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] "Annali di Padova". Di un manoscritto della cronaca di Jacopo Malvezzi, in Arch. muratoriano, III [1906], pp. 141-145; Un codice dei commentari del Porcellio. ibid., IV [1907]., pp. 225-227).
Nel 1903, intanto, riceveva dall'Istituto italiano d'arti ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] fondo dei manoscritti greci, e perciò si trovò coinvolto nella incresciosa questione della macchia che nel 1809 deturpò un codice Laurenziano di Longo Sofista, e che oppose P-L. Courier agli eruditi italiani, trascinandosi, fra accuse, controaccuse e ...
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PALEOTTI, Vincenzo
Maria Teresa Guerrini
– Nacque a Bologna da Bonaventura e da Costanza di Vincenzo Lana, presumibilmente intorno al 1425.
La famiglia era cresciuta nel corso del Quattrocento con i [...] , su invito del duca Ercole I d’Este, per fare poi ritorno a Bologna nel 1472, dove riprese a leggere il Codice e il Digesto vecchio, divenendo titolare dell’insegnamento di queste materie a partire dall’anno 1475-76 e detenendo tale incarico fino ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] nel quale, definendo il Ferri come il fondatore di "una nuova scienza, la sociologia criminale", considera il progetto di codice penale da lui steso nel 1921 come "l'avvenimento legislativo più cospicuo del secolo ventesimo".
Il C. stesso aveva, nel ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] , e in numero maggiore. ad A. stesso. È vero che la divisione del lavoro tra A. ed Andrea, rilevata su un codice dal Benci e convalidata poi dall'autorità del Parodi, fu accettata senza discussione (il solo De Marinis la lascia più obiettivamente in ...
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BOLOGNETTI (Bologneti, Bolognetto, Bolognettus), Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1506 da Teseo, di condizione borghese, senza legame alcuno di parentela con la famiglia nobile dei Bolognetti. [...] del I libro del Digesto, e nel 1554, sempre a Napoli, un volume di Consilia e un altro di Repetitiones al Codice, che come i precedenti doveva poi rifluire nell'edizione complessiva veneziana dell'opera del Bolognetti. Dal 1555 al 1562, anno in cui ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...