GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] del De coniuratione Porcaria è infine contenuto anche in un altro manoscritto (Vat. lat. 4167, cc. 202r-210r), un codice miscellaneo cartaceo di fattura poco accurata, scritto molto tempo dopo la composizione dell'opera e derivante dal Vat. lat. 3619 ...
Leggi Tutto
FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] ; N. Pelicelli, Due opere inedite di Giovanni Mano Filelfo, in Riv. dalmatica, V(1902-03), pp. 8-11; G. Fabris, Il codice udinese Ottelio di antiche rime volgari, in Memorie storiche forogiuliesi, V(1909), pp. 39, 228 s.; P. Frassica, I Filelfo due ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] 233; R. Renier, G. Visconti, in Arch. stor. lombardo, XIII (1886), pp. 793-802; C. Lochis, G. Prestinari e di un codice delle sue poesie, in Bergamo o sia Notizie patrie. Almanacco scientifico-artistico-letterario, LXXIII (1887), pp. 10-18; R. Renier ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] Gradara il 29 luglio 1609.
Quasi tutte le opere dell'A. sono inedite. Le numerosissime rime sono conservate quasi tutte in un codice della Marciana (cod. Ital. IX. 301), che contiene anche il sunnominato Discorso della qualità de amor, e in uno della ...
Leggi Tutto
BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] ,Firenze 1954, pp. 4 ss. dell'estr.; Mostra del Poliziano. Catalogo,Firenze 1955, p. 94, n. 97; A. Petrucci, Alcuni codici Corsiniani di mano di Tommaso e Antonio Baldinotti,in Rendic. d. Accad. nazion. dei Lincei,classe di scienze morali, storiche e ...
Leggi Tutto
BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] metrica ad Sigismundum Caesarem può essere datata tra il 1411 e il 1414, data estrema della discesa dell'imperatore.
Fonti e Bibl.: Codice diplom. dell'Univ. di Pavia, a cura di M. Majocchi, I, Pavia 1905, p. 227; I Reg. dell'Uff. di Provv. e ...
Leggi Tutto
BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] 'evocazione di paesaggi e di usi di vita cortese. Più incerta è l'attribuizione al B. di un sonetto dato dal codice Vat. 3214, nel quale viene proposta una specie di indovinello intorno agli effetti che derivano dal passaggio della luce attraverso l ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che per quelle della poesia. Rimangono notevoli alcune vivaci pagine di P. Bracciolini, che è anche il più fortunato scopritore di antici codici, e di E.S. Piccolomini (divenuto papa con il nome di Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] indagine come quella di Zeno (v. Saccone, 1973), viene costruita dal narratore nel farsi stesso del racconto. Più che in un codice di simboli alquanto rigidi, che ha indotto a leggere in miti e in opere d'arte i segni occultati di traumi sessuali, il ...
Leggi Tutto
DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] In Venezia c'è "la forma e l'idea della Repubblica" (p. 39). L'estremo testo del D. offre la cifra interpretativa, il codice di lettura di tutti gli altri testi precedentemente scritti: il panegirico è la forma ultima di tutti i discorsi sull'arte e ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...