POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] Poliziano e il Crinito, in Il Poliziano e il suo tempo, Firenze 1957, p. 126; U. Pizzani, S. P. e la Vita Tibulli del Codice Vaticano Ottoboniano latino 2857, in Atene e Roma, n.s., III (1958), pp. 149-158; B.L. Ullman, Pontano’s handwriting and the ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] rilievo, quando più riesce a accentuare il contrasto tra la futilità del contenuto e la sostenutezza del dettato.
Un codice della Biblioteca Marciana di Venezia (cl. IX, n. 32), appartenuto al C., contiene poesie amorose di imitazione petrarchesca ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] in Le "Memorie" del conte Roberto Malines, cit.; ancora, alla Biblioteca reale di Torino, Mss., Varia, 246, si conserva il codice che riunisce i manoscritti degli Entretiens sur des sujets qui ont rapport à la religion (1758) e degli Entretiens sur ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] del diritto civile, traendoli dal diritto naturale, e commenta le variazioni introdotte dalle norme medievali e venete ai disposti del codice giustinianeo: l'opera ebbe grande fortuna, anche fuori dello Stato veneto, tanto che fra il 1805 e il 1806 ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] avere una certa confidenza: lo ringrazia per avergli dato sempre libero accesso alla sua ricca biblioteca - della quale farebbe parte il codice su cui fu condotta quella edizione - e per averlo accolto a Venezia come uno di famiglia.
Il 18 nov. 1492 ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] e al ministro Rangone (più volte ricordato nei suoi versi encomiastici), al grande esempio del Muratori che ispirò il primo codice civile, all'insegnamento di Agostino Paradisi, dello Scarpa e dello Spallanzani, e in letteratura alla scuola lirica d ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] con il titolo 'IwniÁ, fu poi completata dal figlio e da lui trascritta, con una dedica al papa Leone X, in un codice (oggi alla Bibliothèque Nationale di Parigi) offerto al cardinale Egidio Colonna. Un epigramma di quattro versi l'A. compose pure per ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] con il Coletta, sotto il cui nome ci sono state tramandate alcune liriche nel ms. Ital. 1035 della Nazionale di Parigi. Il codice, del sec. XV, conserva ai ff. 1r-43v il Cansonero di Giovanni Cantelmo, conte di Popoli, il quale intorno al 1468 ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] e dai numerosi rimaneggiamenti ai quali fu sottoposta nelle epoche successive. Convenientemente ampliata, la si ritrova ancora in un codice veneto della seconda metà del Quattrocento, il Marciano CLXXXVI cl. IX degli Italiani; ed è la più conosciuta ...
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ARDIZIO, Curzio
Mario Quattrucci
Appartenente a nobile famiglia di origine milanese, trasferitasi a Pesaro nel 1466 con Gasparino, medico di gran fama, l'A. nacque probabilmente verso la metà del sec. [...] del Tasso.
Queste lettere accennano anche ad alcune poesie dell'A. che B. Peyron rinvenne nel 1884 in un codice dell'Accademia degli Invaghiti presso la Biblioteca nazionale di Torino (Rime di Curtio Arditio da Pesaro, l'Ardito Accademico Invaghito ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...