GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] F.3.18), della prima metà del sec. XVI, messa a confronto con il testo della Cronaca rivista da Andrea quale appare nel codice Est. Ital. 1134 (Ibid., ora S.1.7) del principio del sec. XVIII. Della cronaca del G. fornirono nel 1931 una nuova edizione ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] II, 2, Venezia 1730, pp. 215-221; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786, pp. 145-147; E. Costa, Il codice parmense 1081, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XIV (1889), pp. 31-33; L. Frati, N. M. e le sue rime, ibid ...
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Uomo politico ed economista francese (Ajaccio 1874 - Parigi 1956). Di idee socialiste, prof. di storia economica e di dottrine economiche all'univ. di Parigi (1907), deputato (dal 1910 al 1946) e senatore, [...] e del Lavoro, fece approvare (1932) la legge sugli assegni familiari e collaborò (1939) alla redazione del codice della famiglia. Sotto l'occupazione tedesca militò nel partito radical-socialista clandestino e, dopo la liberazione, divenne membro ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] G. Poerio, G. Pisanelli, R. Savarese testimonia le indubbie doti di penalista del C., in cui una grande padronanza del codice si completava con un'eloquenza incisiva, e fantasiosa.
Da quando, nel 1808, era stata decisa la pubblicità dei processi, il ...
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Re babilonese (circa 2000 a. C.), della 3a dinastia di Ur, nella Babilonia meridionale. A lui risale una stele trovata in frammenti nelle rovine della città, divisa sui due lati in varî compartimenti, [...] al dio della luna, di costruire il tempio e in altri atteggiamenti. Pure a Ur-N. risale un piccolo codice di leggi, importante specie perché vi si trova il principio della compensazione anziché quello, poi corrente in Mesopotamia, del taglione ...
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Giurista e patriota (Bologna 1783 - Roma 1847), prof. di diritto civile nell'univ. di Bologna (1824), ministro di Grazia e Giustizia nel governo provvisorio delle Province Unite (1831). Fra i firmatarî [...] della capitolazione del 26 marzo 1831, catturato dagli Austriaci e poi liberato, riparò a Parigi; amnistiato da Pio IX (1846), riebbe la cattedra universitaria e fece parte della commissione per la sistemazione del codice civile e penale. ...
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KLEIN, Franz
Giurista e uomo politico austriaco, nato a Vienna il 24 aprile 1854, ivi morto il 6 aprile 1926. Insegnò il diritto romano e il diritto processuale civile; esercitò l'avvocatura, diresse [...] fondere le qualità del teorico geniale e dell'uomo straordinariamente pratico.
È l'autore della Zivilprozessordnung (codice processuale civile) del 1895, che esercitò forte influenza sulla legislazione processualistica germanica. Le sue eminenti ...
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Storico (Parigi 1603 - ivi 1676), più noto sotto la forma latinizzata di H. Valesius, fratello di Adrien: eseguì per incarico dell'assemblea del clero un'edizione degli storici ecclesiastici greci e pubblicò [...] . Dalla forma latinizzata del suo nome si denominarono gli Excerpta Valesiana, due testi storiografici tardoantichi pubblicati da V. nel 1636 da un codice parigino, riferentesi l'uno alla vita dell'imperatore Costantino, l'altro agli anni 474-526. ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] del sec. XII, negli anni fra il 1195 e il 1197, Palermo era rappresentata in una celebre miniatura (la quarta) del codice che contiene il De rebus Siculis carmen o Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, apologeta degli Svevi, i cui versi fanno ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] presto si diffuse la tradizione secondo la quale Goffredo di Buglione, advocatus Sancti Sepulcri, sarebbe stato l'ispiratore di un codice di leggi che andava a fissare le regole disciplinanti il potere e le rispettive competenze dell'uomo che regnava ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...