Canuto II (detto il Grande)
Canuto II
(detto il Grande) Re di Danimarca, d’Inghilterra e di Norvegia (n. 995 ca.-m. Shaftesbury 1035). Figlio di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre [...] eletto re. Appoggiato dal clero, attese a consolidare lo Stato, istituendo un gravoso sistema fiscale, elaborando un codice di diritto sassone e soprattutto creando una salda organizzazione militare. Nel 1018 ereditò, succedendo al fratello, il trono ...
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Annalista e traduttore romeno, logoteta alla corte del principe moldavo Vasile Lupu (1634-1653). Il suo Letopiseţul moldovenesc ("La cronaca moldava"), ora perduto, fu forse la prima cronaca scritta in [...] entrarono a far parte della Carte românească de învăţătură de la pravitele împărăteşti şi de la giudeaţe (1646), nota come Pravile lui Vasile Lupu: codice legislativo ispirato a fonti bizantine e italiane, che rimase in vigore a lungo in Moldavia. ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] 137-151 e tavv. 1-5, 9-10. Per il mosaico della tomba G. Grimaldi, Descrizione della basilica antica di S. Pietro in Vaticano, codice Barberini latino 2733, a cura di R. Niggl, Città del Vaticano 1972, p. 37. Più in generale A. Tomei, La pittura e le ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] il Grande (il testo in Haskins, p. 151 nota 36), e il Bandini (col. 437 nota 1) sospetta, sulla base del codice Plut. XIII dext. cod. 9 della Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, che B. abbia tradotto le Homiliae in Hexameron dello stesso padre ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Codex Theodosianus, Augustae Taurinorum 1839). Comprendeva per intero i primi tre libri e ventidue dei titoli del quarto libro del codice, e assumeva tanto più importanza per essere il B. riuscito a decifrare e a riportare nella sua edizione 23 nuove ...
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Treblinka
Località della Polonia orientale, oggi nel comune di Małkinia Górna a nord-est di Varsavia. Dal luglio del 1942 all’autunno del 1943, le SS vi allestirono un campo di sterminio in cui uccisero [...] circa un milione di internati, soprattutto ebrei. Il campo di T. era uno dei tre (gli altri due erano Sobibór e Bełžec) costruiti nell’ambito dell’operazione Reinhard, nome in codice del progetto di sterminio degli ebrei in Polonia. ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] università napoletana, dal 1785, diritto criminale (le sue lezioni furono pubblicate postume, sotto il titolo di Principi del Codice penale, nel 1803). Continuava intanto anche nell'attività letteraria, pubblicando fra il 1787 e il 1792 alcuni drammi ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] (Βασιλικὸς εἰς ᾿Ιουστινιανόν); una storia del calendario (Περὶ μηνῶν απαλλαγῆς). Allorché Giustiniano ordinò (528) la compilazione del Codice, chiamò T., che era magister officiorum, a far parte della commissione, e quando ordinò (530) quella dei ...
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Famiglia patrizia pavese di incerta origine; i suoi primi rappresentanti appaiono nel sec. 12º, ma è già potente nel 13º con Zannone o Giovannone capitano del popolo a Pavia (1267) e capo dei ghibellini. [...] tempo è noto il giureconsulto Beccario, podestà di Milano nel 1325-26, di cui resta a Piacenza un codice dantesco (detto Codice Beccario). Costretti di nuovo all'esilio (1354) dalle fazioni pavesi, irritate dall'asservimento ai Visconti e dalle loro ...
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SIOTTO PINTOR, Giovanni
Raffaele Ciasca
Nacque a Cagliari il 29 novembre 1805, morì a Torino il 24 gennaio 1882.
Laureatosi in diritto, entrò ventenne nella magistratura fino a raggiungere (8 dicembre [...] necessità di riforme politiche e amministrative. Fece parte della Commissione legislativa per estendere alla Sardegna il codice albertino (marzo 1848). Eletto deputato, sedette nella Camera subalpina sui banchi dell'opposizione. Dimessosi da deputato ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...