Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] per altro non definitiva, per la reintroduzione avvenuta con le leggi del 1926 «per la difesa dello Stato» e poi con il Codice Rocco. Ma la Costituzione italiana del 1948 è nata senza pena capitale e successivamente il rifiuto della pena estrema si è ...
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BISCARO, Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Treviso il 29 ag. 1858, da Antonio e Giovanna Piloni. Dopo essersi laureato in giurisprudenza all'univers. di Padova nel 1880, fece pratica legale nella città [...] di sezione. Nel 1924 venne chiamato a far parte della Commissione reale per la riforma dei codici, e partecipò ai lavori della sottocommissione per il codice civile e alla redazione del progetto di riforma del primo libro (cfr. Commiss. Reale per la ...
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ZACHARIAE, Heinrich Albert
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, nato il 20 novembre 1806 a Herbsleben, morto il 29 aprile 1875 a Cannstatt. Libero docente di diritto romano a Gottinga nel 1830, [...] Camera dei signori prussiana. Nel 1873 fu nominato membro della commissione costituita per l'esame del progetto del codice di diritto processuale penale tedesco.
Come maestro e scrittore, come consulente e uomo politico, ovunque seppe emergere. Dallo ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] dai mezzi della guerra moderna e dalle rivoluzioni; nuovi e più moderni indirizzi all'attività missionaria; la promulgazione del codice di diritto canonico (28 giugno 1917); il superamento del non expedit, quindi l'avvio a soluzione della questione ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] di Venezia, che G. Mercati ha identificato con quello oggetto di uno scambio epistolare fra il G. e Ambrogio Traversari. Il codice, dopo essere stato di proprietà del G., che forse lo acquistò dopo la caduta di Tessalonica in mano turca, nel 1430 ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] monachi cisterciensis S. Mariae de Ferraria Chronica et Ryccardi de Sancto Germano Chronica priora, a cura di A. Gaudenzi, Napoli 1888, pp. 5-7; Codice diplomatico barese, VI, a cura di F. Nitti Di Vito, Bari 1906, n. 2, pp. 4-7; n. 4, p. 10; X, a ...
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GREGORIO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo le Tavole chiusine - databili con ogni probabilità al 729, fonte epigrafica che gode della fiducia della più recente storiografia (Gray, [...] si dichiara notaio il "vir clarissimus" Benedetto, che è tra i sottoscrittori in una charta venditionis pisana del gennaio 730 (Codice diplomatico longobardo, I, n. 45 p. 151), non deve far dubitare, secondo le più recenti indagini di Gasparri (1978 ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] per consiglio dei fiorentini Ranieri, Appardo Donati e Cino, e fece elaborare dal giurista italiano Gozzo d'Orvieto il codice dello Ius regale montanorum, divenuto la base delle leggi minerarie dell'Europa centrale.
Vita e attività
Dopo la morte ...
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Figlio (n. forse 552 - m. 616) di Eormenric. Asceso al trono nel 560, incontrò molte difficoltà nei primi decennî del regno per la forte pressione dei Sassoni occidentali; ma dopo il 593, acquistata supremazia [...] nel Kent. Abbracciò (597) la religione cristiana; fondò la cattedrale e l'abbazia di Pietro e Paolo a Canterbury e fece costruire la cattedrale di Rochester. Sotto l'influenza della Chiesa, pubblicò (604) il primo codice scritto di leggi inglesi. ...
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Figlio (Modena 1698 - Varese 1780) del duca Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg; marito poco fortunato di Carlotta Àglae d'Orléans, salì al trono il 20 ott. 1737 e parteggiò per i franco-spagnoli [...] in compenso il matrimonio tra la nipotina Maria Beatrice e l'arciduca Ferdinando d'Austria. Si valse in Lombardia dell'opera del conte B. Cristiani e del conte C. G. Firmian e, come duca di Modena, legò il suo nome al Codice Estense del 1771. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...