CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] -R. Renier, N. da C., in Giorn. stor. d. lett. ital., XXI (1893), pp. 205-264; XXII (1894), pp. 65-119; G. Rossi, Il codice Estense X 34, ibid., XXX (1897), pp. 1-62; XXXII (1898), pp. 90-108; A. Luzio-R. Renier, La cultura e le relaz. letter. di ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] di scienze, lettere ed arti, LXXII (1912-13), pp. 855-861; V. Lazzarini, Daniele di Chinazzo e la sua cronaca secondo un codice di Copenaghen, ibid., XCVIII (1938-39), pp. 515-517; G. Arnaldi - L. Capo, I cronisti di Venezia e della Marca trevigiana ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius junior)
Red.
Imperatore romano. Dal padre Arcadio, figlio di Teodosio I, fu creato Augusto fin dalla nascita nel 401; morì nel 450. Alla morte del padre aveva 7 anni. [...] detto il Calligrafo per l'abilità nel copiare e alluminare manoscritti) promosse nel 438 la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi.
Durante il suo regno fu respinto un attacco persiano ...
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Funzionario e uomo politico (Saluzzo 1863 - Roma 1930); capo di gabinetto con G. Giolitti (1906-09, 1911-13), deputato (1913), rimase sempre fedele a Giolitti, che gli indirizzò (1915) la lettera in cui [...] dei Lavori Pubblici (1920-21) e del Tesoro (1922), senatore (1922), e infine presidente della Corte dei conti (1922-28); curò nel 1927 la pubblicazione del Codice delle pensioni, dopo aver avuto larga parte nella elaborazione delle leggi in materia. ...
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FERDINANDO III, RE DI CASTIGLIA E DI LEÓN, SANTO
Nacque a Valparaíso (Zamora) nel 1201 da Alfonso IX re di León, cui succedette nel 1230, e da Berenguela di Castiglia che nel 1217, alla morte del fratello [...] anche per la riorganizzazione e l'unificazione dei Regni di Castiglia e di León. Progettò la compilazione di un unico codice e promosse la definitiva adozione del castigliano come lingua ufficiale e letteraria. Morì a Siviglia nel 1252. Nel 1671 fu ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] periodo.
L'elezione del 1273 è più intimamente legata alla storia delle elezioni sveve di quanto non emerga dalle date. Il Codice sassone, che aveva stabilito la suddivisione dei ruoli per inscenare l'elezione del 1273, era nato in epoca sveva. Gli ...
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Nara
Prima capitale del Giappone con carattere permanente dal 710 al 784. Costituì nel periodo cui diede il nome il massimo centro letterario e culturale della nazione. La città originale (Heijokyo) [...] , come l’introduzione della scrittura cinese ideografica, la redazione delle cronache Kojiki e Nihongi (➔ shoensei), la creazione del Codice Taiho e l’inizio del processo che portò alla creazione degli shoen. Con il trasferimento della capitale, N ...
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Jaroslav I Vladimirovic detto il Saggio
Jaroslav I Vladimirovič
detto il Saggio Granduca di Kiev (n. 978-m. 1054). Figlio del granduca Vladimiro, vinse il fratello Svjatopolk (1016) ed entrò a Kiev. [...] morte di Mstislav, riunì tutti i territori russi. Combatté a lungo contro estoni, polacchi, lituani e contro Bisanzio; di particolare rilievo fu la sua opera di riorganizzazione dello Stato con l’elaborazione del primo codice (La giustizia russa). ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] passo fu rappresentato dalla riforma amministrativa e fiscale, dalla pubblicazione delle Istituzioni, del Digesto e del Codice (v. giustinianeo: Legislazione giustinianea), che diedero un ordine alla legislazione e alla giurisprudenza romana, mentre ...
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Località nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena), dove il 4 settembre 1260 ebbe luogo una battaglia fra guelfi fiorentini e ghibellini senesi, questi ultimi affiancati da cavalieri mandati da Manfredi [...] all’attacco, ma il sacrificio fu inutile e le forze guelfe non riuscirono nella manovra controffensiva.
Libro di M. Codice manoscritto, riordinato e pubblicato da C. Paoli nel 1889, contenente la raccolta di atti e registri ufficiali dell’esercito ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...