Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] intorno al 1260 nel duomo di Salerno e i cui legami con la miniatura cavense del medesimo momento, nel genere dei due codici contenenti le opere di Pietro Lombardo conservati a Cava dei Tirreni (Bibl. dell'abbazia, 22 e 23), sono stati notati. Ma già ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] (1, 1, 10; 1, 2, 13; 1, 5, 2; 1, 6, 5; 1, 14, 2). C. preparò o fece preparare una Bibbia in nove codici, di cui si discute se contenesse la Vetus Latina o la Vulgata geronimiana, un'altra Bibbia in cinquantatré senionì a caratteri piuttosto minuti ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] , a cura di K. Pertz, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XIX, Hannoverae 1866, pp. 238-266; da esso deriva direttamente il codice C.105 (sec. XVI, cc. 36r-54r, anni 1162-77) dell'Archivio capitolare di Pisa; Arch. di Stato di Pisa, Archivio Roncioni ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] fu la materia del suo primo lavoro di carattere giuridico Sui testamenti e gli atti di ultima volontà secondo il codice estense, pubblicato a Firenze nel 1847.
Sostenitore, sia pur moderato, delle idee liberali, che si andavano sempre più affermando ...
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CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] s., 55).
In latino (ricco di volgarismi strutturali e lessicali) il C. scrisse gli Annales de rebus Tarentinis, tramandati da alcuni codici sei-settecenteschi. Se ne possono elencare almeno sei: il X.B.28 (agli ultimi 10 fogli) e il Brancacciano II.A ...
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enfiteusi
Diritto reale su un fondo altrui, in base al quale il titolare (enfiteuta) gode del dominio utile sul fondo stesso, con l’obbligo di migliorare il fondo e di pagare al proprietario un canone [...] il Medioevo in quanto consentiva a proprietari di patrimoni frazionati che non riuscivano a controllare i propri fondi di mantenere almeno il dominio eminente. Abolita nel codice napoleonico, fu invece accolta nel codice civile italiano del 1865. ...
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Uomo politico svizzero (m. 1304), fece parte del consiglio comunale di Zurigo; era membro della famiglia Manesse, in auge a Zurigo tra il sec. 13º e il 14º. Fu lodato da letterati e poeti per la protezione [...] , di grande interesse per i ritratti dei più famosi poeti tedeschi e per le illustrazioni con scene di vita profana. Il codice viaggiò per diverse biblioteche d'Europa prima di arrivare, nel 1888, a Heidelberg, dove era già stato precedentemente per ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] re normanni erano quasi dimenticate, "seppe il primo l'imperador Federigo immaginare un corpo di Dritto, e comprenderlo in un codice, il quale contenesse leggi a stabilire il sistema politico, ed a regolare le azioni e i giudizj". Risorto il diritto ...
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Ur-Nammu
Fondatore della III dinastia di Ur (inizi 3° millennio a.C.). Già funzionario del re di Uruk Utu-khegal (il quale liberò Sumer dal dominio dei gutei), poi lo soppiantò e regnò dal 2112 al 2095 [...] Mantenne la tradizione accadica della divinizzazione del re, mutandola però da eroica a cultuale. È celebre per il suo codice di leggi, che insiste sull’unificazione di pesi e misure, tariffe dei prezzi, sanzioni penali, in precedenza differenti da ...
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amanuense
Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del pubblico, spesso in officine esercitate da venditori di libri (➔ ). Il mestiere di a. [...] una vera e propria industria di scrittori di mestiere, alcuni dei quali, soprattutto nel sec. 15°, furono famosi calligrafi e fornirono esemplari di lusso, spesso miniati: i loro nomi ci sono noti per le sottoscrizioni che apponevano al codice. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...