CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] XV (I, Bari 1901; II, ibid. 1907), e alla città natale con Le carte di Molfetta(1076-1309), vol. VII del Codice diplomatico barese, anch'esso uscito postumo (Bari 1912) e con altri scritti. Fra gli studi del C. inerenti alla storia del commercio in ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] sino a C., quadro che si basa su un catalogo che il Fara, annalista sardo del Cinquecento, dice di aver desunto da un antico codice manoscritto, di cui non siamo meglio informati e che non è giunto sino a noi. Secondo il catalogo del Fara, al giudice ...
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CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] 650 s.); a lui e al fratello Matteo, P. Dovizi inviò un epicedio in morte del padre Giovanni (Roma, Bibl. Corsiniana, codice 582, c.84rv).
Del C. si conservano lettere indirizzate a Giovanni e soprattutto a Lorenzo de' Medici da Firenze (Archivio di ...
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ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] alla morte di Liutprando e s'interrompe bruscamente dopo la morte di Carlo il Calvo (6 ott. 877), essendo mutilo il codice che lo contiene. ]ù ritenuta una delle più notevoli tra quante continuarono l'HistoriaLangobardorum. Se infatti A. dimostra di ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] l'iniziativa di celebrare sul Campidoglio il Natale di Roma.
Li Nuptiali furono editi da E. Narducci, che li trasse da un codice della famiglia Altieri, e premise loro un'ampia notizia Intorno alla vita e agli scritti di M.A.A.(Roma 1873).
Le citate ...
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CARAFA, Galeotto
Franca Petrucci
Nato a metà circa del XV secolo da Gurrello e da Lucrezia Pignatelli, acquistò da Ferdinando I d'Aragona nel 1481 la baronia di Tiriolo (Catanzaro). Era stato probabilmente [...] conte di Santa Severina. Morì nel 1486 ed il figlio maggiore nel 1513 gli fece porre una lapide in S. Domenico Maggiore in Napoli.
Fonti e Bibl.: Codice aragonese..., a cura di F. Trinchera, III, Napoli 1874, pp. 268-71; C. Minieri Riccio, Saggio di ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] res in Sicilia gestas sub Aragonum imperio retulere, I, Panormi 1791, p. 437; C. Minieri Riccio, Saggio di Codice diplomatico, I, Napoli 1878, p. 193; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, a cura di G. La Mantia, I, Palermo 1917, pp. 480 s ...
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AGNELLO, Giacinto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 12 febbr. 1791. Già segretario della Tesoreria di Sicilia, negli avvenimenti del 1812-13, seguendo il Balsamo e il Castelnuovo, si schierò decisamente [...] Regione.
Morì a Palermo il 18 giugno 1870.
Tra gli scritti dell'A. (oltre quelli ricordati): Notizie intorno ad un codice relativo all'epoca svevo-angioina, Palermo 1832; Per la inaugurazione nella villa Giulia del busto di G. Meli (sestine), Palermo ...
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ABBATE, Riccardo
Francesco Giunta
Nato a Trapani presumibilmente verso la fine del sec. XIII, fu uno dei più potenti baroni siciliani che parteciparono ai burrascosi avvenimenti del regno di Ludovico [...] dall'Arch. della Corona d'Aragona e pubblicati dalla Sovrintendenza agli Arch. della Sicilia,Palermo 1882, pp. 23, 369, 614; G. Cosentino, Codice diplomatico di Federico III di Sicilia,Palermo 1885, docc. pp. 3, nn. IV, V, 110, n. CXXXIII, 111-112, n ...
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Lombardo-Veneto, regno
Stato costituito il 7 apr. 1815 dall’unione della parte più consistente dei territori passati sotto il dominio austriaco con la Restaurazione: gli ex ducati di Milano e di Mantova, [...] austriaci, in vigore dal 1° genn. 1816, incontrarono un notevole favore e sostituirono quelli francesi (tranne il codice di commercio, a cui subentrò una serie di leggi fra il 1847 e il 1862). Il governo austriaco nel regno L.-V., pur avendo un ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...