Adeodato
Girolamo Arnaldi
A. potrebbe anche essere chiamato Adeodato II, qualora a papa Deusdedit venga attribuito il nome di Adeodato I (v. Deusdedit, santo). Fu romano di nascita, figlio di Gioviniano, [...] Kaltenbrunner-P. Ewald, I, Lipsiae 1885, p. 237.
Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 364 s.
Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88), p ...
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BEAUVOIR (Bellovidere), Simon de
Ingeborg Walter
Milite e famigliare di Carlo I d'Angiò, al cui seguito erano venuti in Italia anche altri membri della sua famiglia, il B. fu uno dei tanti baroni di [...] suo matrimonio, di Ogliastro, Lavello, Azzolino, Belvedere e di vari altri feudi.
Fonti e Bibl.: C. Minieri Riccio, Saggio di codice diplomatico, I, Napoli 1878, p. 180; I registri della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, I, Napoli 1950 ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] e negoziazioni polit. della Repubblica di Genova, in Atti della Soc. ligure di st. patr., n.s., I (1960), p. 145; Il "codice Chigi", un registro della cancelleria di Alfonso I..., a cura di I. Mazzoleni, Napoli 1965, pp. 38 s., 300, 318; F. A ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] quell'Andrea Poggi che, al dire del Boccaccio stesso, somigliava fisicamente all'Alighieri).
Fonti e Bibl.: I documenti sono pubblicati nel Codice diplomatico dantesco, a cura di R. Piattoli, Firenze 1950, nn. 6-13, 23, 30, 47, 151 (per A.), n. 151 ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] stabiliti. La umma, d'altro canto, pur unificando nel nome dell'Islam le popolazioni afghane, lasciava ampio spazio al codice d'onore, il pashtunwali, e alle varie confraternite che trovavano adepti presso tutti i gruppi linguistici e culturali. Sul ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] una raccolta di tutti gli editti sabaudi. Ma nel 1722 mutò parere e volle che si procedesse alla creazione d'un codice nuovo in cui fosse rifusa in modo organico la legislazione vigente. L'opera, in cinque libri, venne solennemente promulgata nel ...
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(XIV, p. 220; africa orientale italiana, App. I, p. 62; eritrea, App. II, I, p. 868; III, I, p. 567)
Regione dell'Africa orientale, già parte dell'Etiopia. Nel maggio 1991 il movimento indipendentista [...] in lingua tigrina, la lingua amarica fu di fatto sostituita al tigrino e all'arabo nell'uso ufficiale, il codice penale etiopico prese il posto delle leggi penali dell'Eritrea. L'ultimo atto formale di questo processo di trasformazione coatta ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] strato sociale inferiore", che godeva privilegi e si distingueva nella societạ per abitudini particolari di vita e per un suo codice morale (questi articoli furono raccolti piu̯ tardi col tit. Anathomy of a moral, a cura di A. Rothberg, Londra-New ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] , in altre ne aveva alcuni tutelati per legge. La prima legge scritta che riconobbe alcuni diritti agli schiavi fu il codice babilonese del re Hammurabi (18° secolo a.C.). Il più delle volte, però, il trattamento degli schiavi dipendeva dall’umanità ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] saggi Sugli oziosi e mendici e Sulla necessità di una casa di travaglio ci sono pervenuti legati insieme in un codice della Biblioteca Ambrosiana. Una successiva memoria Sull'origine, progresso e stato attuale della Casa di correzione in Milano a' 22 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...