Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] : si tratta di un ruolo "maieutico" (v. Montesperelli, 1996, § 4.3.2). Le informazioni vengono registrate o per iscritto, magari mediante una codifica in situ da parte dell'intervistatore, oppure, più comunemente, mediante una registrazione fonica o ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] policies of governments (1963), rappresenta una prima codifica delle strategie di politica della ricerca, offrendo tenere il passo con lo sviluppo tecnologico in aree quali l'informazione e la comunicazione (v. European Community Commission, 1996).
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] rimarrà irrecuperabile. Ciò impone un approccio eminentemente conservativo, informato a criteri di massima cautela e di rispetto. Dopo quella relativa alla necessità di un sistema di codifica dello stato di conservazione del manufatto a chiusura ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] . In realtà ci misuriamo con compiti cognitivi complessi durante i quali il nostro sistema nervoso centrale riceve e codifica le informazioni provenienti dall'ambiente, le confronta con quanto è già stato elaborato e, infine, le conserva. Anche gli ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] si realizza attraverso comportamenti verbali o non verbali: in questo caso è il tipo di codifica dell'informazione che costituisce il criterio distintivo fra i due canali. In altri casi si trova la distinzione fra canale vocale e canale cinesico ...
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convoluzionale
convoluzionale [agg. Der. di convoluzione] [INF] Codice c.: tipo di codice usato nella trasmissione di informazioni in cui la codifica non è segmentata in blocchi, ma avviene in modo continuo; [...] i bit di codice sono ottenuti per convoluzione di un certo numero di bit di informazione: v. trasmissione di dati: VI 306 f. ...
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codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...
esone2
eṡóne2 s. m. [dall’ingl. exon, comp. di ex(o)- «eso-2» e -on «-one2»]. – In genetica, sequenza di nucleotidi presente nei geni degli eucarioti, che codifica una sequenza di aminoacidi; ogni gene risulta composto da più esoni intervallati...