Maloberti, Marcello. – Artista multimediale italiano (n. Codogno 1966). Docente di Arti visive presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, impiega una varietà di linguaggi artistici (collage, performance, [...] video, fotografia) e di contesti privati e pubblici per indagare la precarietà dell’esistenza umana e i sofferti percorsi identitari individuali, stimolando una stretta interazione con il pubblico che ...
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BIGNAMI, Carlo
Giorgio Rumi
Nato a Codogno (Milano) nel 1744, fu uno dei più cospicui banchieri lombardi e partecipò anche, seppur marginalmente, alla vita politica attiva. Fu innanzitutto tra i sedici [...] membri della municipalità milanese, nominati nel maggio 1796 da Despinoy e Saliceti in luogo delle vecchie magistrature cittadine. Insieme con altri tre commissari, dovette provvedere alla ripartizione ...
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Generale francese (castello di Uttins, Vaud, 1754 - Codogno 1796). Come il cugino Frédéric-César, fu entusiastico sostenitore della Rivoluzione francese; abbandonò perciò la Svizzera nel 1792 per arruolarsi [...] , partecipò alla battaglia di Loano (dic. 1795) conseguendo la nomina a generale di divisione; come tale partecipò alla campagna di Napoleone in Italia, distinguendosi nelle battaglie di Millesimo, Montenotte, Dego; rimase ucciso sul campo a Codogno. ...
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Giornalista e scrittore (San Zenone Po 1919 - Codogno 1992); corrispondente da Parigi della Gazzetta dello sport (dal 1945), ne fu poi direttore (1949-54). Collaborò al settimanale Tempo (1954-56) e al [...] quotidiano Il Giorno (1956-67), per poi dirigere il Guerin sportivo fino al 1973. Dal 1970 riprese a collaborare a Il Giorno, passando poi a La Repubblica (1982). È autore di numerosi libri in cui analizza ...
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Pittore, nato a Codogno il 12 dicembre 1861; dopo un soggiorno a Verona, vive dal 1890 a Milano. Scolaro di G. Bertini all'Accademia di Brera, subì da prima l'influsso di F. Carcano, per acquistar poi [...] una sua schietta personalità. Per quanto abbia dipinto ottimi ritratti e pregevoli vedute di città, abbia eseguiti alcuni monotipi e trattato anche la scultura, il B. è essenzialmente un pittore di paesi ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] fama, apprezzato anche da s. Carlo Borromeo, al quale pare dovesse la nomina a provinciale di Bologna. Nel 1559 fu nominato inquisitore del S. Uffizio e prestò la sua opera prima ad Adria, poi a Padova. ...
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GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] volontario nel battaglione "Menotti" della 5ª divisione garibaldina comandata da N. Bixio, combatté valorosamente nella battaglia del Volturno del 1860, nel corso della quale rimase ferito. Laureatosi ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] Pavia la laurea in chimica pura con pieni voti con una tesi sulla costituzione di un nuovo acido aromatico, il dinitro-o-clorobenzoico, e di suoi derivati. Già da allora il C. lasciava intravedere le sue ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] due olii su tela di formato ovale con Madonne oranti, una in collezione privata e l’altra nella raccolta Lamberti di Codogno, pervenuta per donazione da parte di Franco e Sergio Pietrasanta nel 2002 (p. 52 figg. 29-30).
Nel 1869 Pietrasanta espose ...
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ZONCADA, Antonio
Giulio Natali
Patriota e letterato, nato a Codogno (Milano) il 4 febbraio 1813, morto a Pavia il 15 luglio 1887. Avviato al sacerdozio, a ventun anno gettò l'abito talare; partecipò [...] ai moti del '48, si dedicò poi all'insegnamento privato. Nel 1863, il ministro M. Amari gli affidò la cattedra di letteratura italiana nell'università di Pavia.
Ebbe molta fortuna una sua ricchissima antologia ...
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