(gr. Κόδρος) Leggendario re d’Atene, figlio di Melanto. Quando seppe che un oracolo aveva rivelato agli Ateniesi che solo la sua morte avrebbe salvato Atene da una spedizione di Peloponnesiaci, scappò dalla città travestito da contadino. Ma avendo incontrato dei nemici, ne uccise uno e fu a sua volta ucciso; i Peloponnesiaci, saputo della sua morte, desistettero dall’impresa ...
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Umanista (Rubiera 1446 - Bologna 1500), di famiglia oriunda da Orzi Novi (od. Orzinuovi), donde il cognome. Si autodenominò Codrus, per le ristrettezze in cui viveva, alludendo all'oraziano "Codro pauperior". [...] Fu per dieci anni, dal 1470 al 1480 precettore del figlio di Pino Ordelaffi, e in seguito passò a Bologna. Umanista dotto, ma sordido e irritabile, fu soprattutto buon grecista. Di lui restano, in prosa, ...
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(gr. Μέλανϑος) Mitico figlio di Andropompo e padre di Codro. Re della Messenia, ne fu cacciato dagli Eraclidi e si cimentò quindi contro Xanto, re di Beozia, in aiuto del re di Atene Timete, che si era [...] dichiarato disposto a cedere il regno a chi avesse vinto il nemico. M. vinse e divenne re dell’Attica ...
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(gr. Μέδων) Personaggio leggendario dell’Attica (11° sec. a.C.). Figlio di Codro, contese al fratello Neleo la signoria di Atene, che gli fu assegnata dall’oracolo di Delfi; rivestì per primo l’arcontato, [...] , prima vitalizia poi decennale (dal 752), nel 713 fu aperta a tutti gli Eupatridi. La critica moderna ritiene gli arconti vitalizi e decennali un’invenzione tarda per colmare l’intervallo fra la morte di Codro e il primo arconte annuale (682 a.C.). ...
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Nome del pastore, protagonista della Figlia di Iorio (1904), tragedia di G. D'Annunzio. Fatalmente attratto da Mila di Codro, dopo aver abbandonato per lei la sposa e la madre, uccide il padre, suo [...] rivale. Del delitto s'incolpa la donna, che finisce sul rogo, mentre Aligi viene persuaso di essere stato stregato da lei ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] di Giovanni II Bentivoglio, Bologna 1839, pp. 94, 172, 199; C. Malagola, Della vita e delle opere di Antonio Urceo detto Codro, Bologna 1878, pp. 77, 225 s., 263, 309; G. Zannoni, Una rappresentazione allegorica a Bologna nel 1487, Roma 1891, p. 422 ...
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Tragedia in versi (1904) di G. D'Annunzio, la più importante del suo teatro, ambientata in un Abruzzo fra reale e favoloso.
Di Mila di Codro, figlia di Iorio, una prostituta campestre, si innamorano [...] il pastore Aligi e il padre di questo, Lazzaro di Roio. I due si disputano la donna, e Aligi uccide il padre. Mila, che ama il giovane pastore, per salvarlo si accusa di averlo stregato e muore sul ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] che la traduzione di una Vita scritta in volgare dal fratello di Codro, con l'aggiunta di altre notizie di cui egli era a nel 1502, "apud Platonidem de Benedictis", la vita di Codro insieme con alcune poesie latine; ma sembra evidente che qui ...
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VIZIINOS, Giorgio (Γεώργιος Βιζυηνός)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore neogreco, nato nel 1848 a Vizia di Tracia da povera famiglia; con l'aiuto del mecenate Zarifis poté compire gli studî di filosofia [...] . Insegnante nei ginnasî e nell'Odeon di Atene, colpito da pazzia, morì nel 1894.
Esordì con il poema epico-lirico Codro (1874) premiato nel concorso poetico del 1874; nel 1884 pubblicò una raccolta di poesie intitolata Brezze attiche ('Ατϑίδεσ αὖραι ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] figli. Camillo fu, infatti, allievo di due tra i maggiori umanisti attivi a Bologna sullo scorcio del XV secolo: Urceo Codro e Filippo Beroaldo.
La biblioteca dei Paleotti, descritta nell’inventario stilato nel 1498 dopo la morte di Vincenzo, contava ...
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nocimento
nociménto s. m. [der. di nuocere], ant. o letter. – L’azione del nuocere, nocumento: di gran n. è ad ogni ben’intesa republica il sovente cambiare stile e modi al governo (D. Bartoli); Popolo giusto, ti do Nelle mani Mila di Codra,...