L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] e infine in Francia (e conseguentemente nel resto d'Europa) verso la fine degli anni Trenta o progressivamente preferito, anche se ha un coefficiente di espansione minore. Uno studio esauriente che egli attribuì all'attrito tra il mercurio agitato e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] B e D sono costanti che dipendono dai coefficienti della serie trigonometrica che esprime v−3 e, infine, il coefficiente di t2 della velocità diurna di rotazione della Terra, dovuta all'attrito delle maree e a un trasferimento di energia mareale ...
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Coulomb Charles-Augustin de
Coulomb 〈kulòm〉 Charles-Augustin de [STF] (Angoulême 1736 - Parigi 1806) Ufficiale del genio militare, membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (1784) e poi (1795) anche [...] per il quale v. elettrostatica nel vuoto: II 383 d; questa costante è legata all'analoga costante magnetostatica di distanza, secondo un coefficiente (costante elettrostatica di denomin. delle leggi dell'attrito radente: → attrito. ◆ [EMG] Teorema di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] e a esso sovrappone un modello in cui un liquido privo di attrito si muove per effetto dell'attrazione solare e lunare. L'alta legasse questa costante al coefficiente di elasticità (o modulo di Young) e al momento d'inerzia della sezione trasversale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] d'ingegneria meccanica e include non soltanto strutture come argini, archi e ponti ma anche macchine di vario tipo, per alcune delle quali si tiene conto dell'attrito od opposta a questa (−), e il coefficiente numerico 2 deriva dall'uso di unità di ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] dinamica dei: II 636 f. ◆ [STF] Etere di N.: v. etere: II 499 d. ◆ [STF] Fisica di N.: v. astronomia storia dell': I 216 b. ◆ [MCF celeste: III 663 f. ◆ [MCC] Legge di N. dell'attrito: v. trasporto, coefficienti di: VI 329 a ◆ [MCF] Legge di N. della ...
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tribometro
tribòmetro s. m. [comp. di tribo- e -metro]. – In meccanica, genericam., strumento per misurare forze d’attrito o coefficienti d’attrito. In senso specifico, strumento usato nelle prove tecnologiche di misura per attrito radente...
scivolo
scìvolo s. m. [der. di scivolare]. – 1. a. Sistema di trasporto per gravità, costituito da un piano inclinato, munito di bordi di protezione, lungo il quale si fa scorrere il materiale; l’inclinazione del piano, talora a struttura...