Psicologo e neurologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1919 - Virginia 2015). Laureatosi nel 1941 in medicina alla University of Chicago, ha insegnato dal 1962 alla Stanford University. Due [...] rappresentazione del comportamento in termini di sequenze stimolo-risposta viene sostituita, in una prospettiva che apre al cognitivismo, da una visione del comportamento come prodotto di un processo di autoregolazione nel quale un "piano" iniziale ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] nelle ricerche di G.A. Miller, G. Sperling, E. Galanter, K. Pribram, U. Neisser, ecc. L'assunto fondamentale del cognitivismo è che la mente può essere equiparata ad una struttura operante in termini di elaborazione di informazioni: essa raccoglie ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] , 1977; cfr. Coulter e altri, in Gilbert e Heath, 1985).
A parte i suoi possibili effetti diretti sul cognitivismo e sull'intelligenza artificiale, tale confronto ha comunque ridato nuova e manifesta vitalità a un indirizzo della sociologia - non ...
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Giovanni Liotti
La psicoterapia è nata e si è sviluppata come una disciplina eminentemente clinica, e per decenni i suoi rapporti con la ricerca psicologica sperimentale [...] lo sviluppo e l'organizzazione della conoscenza che l'individuo ha di sé e del mondo in cui vive (cognitivismo), e l'influenza che tale conoscenza esercita sull'esperienza emotiva e sulla regolazione del comportamento motorio. Negli anni Settanta ...
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cognizione degli animali
cognizióne degli animali locuz. sost. f. – Campo di ricerca sviluppatosi principalmente nella seconda metà del 20° secolo, ma che ha origine dai dibattiti suscitati dalla teoria [...] , L. Regolin, Il comportamento degli animali, evoluzione, cognizione e benessere (2009); con particolare riguardo ai temi del cognitivismo in R. Marchesini, Intelligenze plurime, manuale di scienze cognitive animali (2008). Negli indirizzi di ricerca ...
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intenzionalita condivisa
intenzionalità condivisa locuz. sost. f. – Teoria proposta dallo psicologo M. Tomasello, secondo la quale i processi linguistici che caratterizzano la comunicazione umana, anche [...] formarsi del mentale, Tomasello ricalibra i presupposti e gli approcci tipici sia delle filosofie della mente sia del cognitivismo, incentrando la ricerca sullo studio delle relazioni sociali e culturali intese non come ‘ambiti’ della trasmissione di ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] oltre che in psicologia, ha avanzato argomenti a favore del comportamentismo di B.F. Skinner. Più recentemente, una ripresa del m. si è avuta con il cognitivismo, che considera i processi mentali un legittimo oggetto di studio della psicologia. ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] spiegazioni che su essa si basano, e proponendo piuttosto, in un'articolazione di temi che vanno dal cognitivismo all'intelligenza artificiale e alle neuroscienze, un'interpretazione evoluzionistica della prospettiva intenzionale e, più in generale ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] metodo introspettivo restò alla base degli studi sull'analisi del flusso di coscienza, con cui si identificava l'a. umano. La ''cognitività'' del modello permane nella Scuola di Würzburg (fondata all'inizio del 20° secolo da O. Külpe e K. Bühler), la ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] ° sec., soprattutto nell'ambito della filosofia morale e politica anglo-americana emancipatasi dalle istanze analitiche del non-cognitivismo etico. In questo ambito il pensiero della c. si è rapportato criticamente nei confronti di due pilastri della ...
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cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...
cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista.