Mancato risultato positivo dell’istruzione. Oltre a tradursi in un ritardo nella carriera scolastica del discente, rappresenta la spia di una parziale o totale inefficienza dell’intervento didattico. La [...] orientamento inverso prendendo in esame piuttosto le condizioni positive del successo scolastico, grazie anche ai risultati della psicologia cognitivista (J. Piaget, J.S. Bruner) e neobehaviorista (E.L. Torndike, E.C. Tolman, B.F. Skinner). Indirizzi ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] ).
Questi risultati ottenuti con i modelli connessionisti applicati al linguaggio dimostrano che le analisi della p. chomskiana e cognitivista, finora dominanti, non sono le uniche in grado di dar conto delle capacità linguistiche e del loro sviluppo ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] mentali cui è affidato questo compito si organizzano nell'ontogenesi attraverso lo sviluppo della memoria evocativa e simbolica. I cognitivisti sono interessati a come il sogno si forma e si organizza e correlano i meccanismi della sua produzione con ...
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routine
Fenomeno (naturale o sociale) che si verifica in modo ripetitivo. In ambito economico-aziendale, le r. sono state studiate da due prospettive.
Prospettiva comportamentista
Secondo questo approccio, [...] regolare i conflitti interni, perché indicano i comportamenti attesi, ovvero accettati dall’organizzazione sul piano empirico.
Prospettiva cognitivista
Secondo questa visione, la r. non è un insieme di comportamenti tra loro coordinati e ordinati in ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] un’integrazione teorica e clinica della p. con il paradigma della teoria dell’attaccamento e con l’approccio evolutivo-cognitivista alla teoria della mente. Lo sviluppo nel bambino di tale ‘teoria della mente’, che permetterebbe una buona regolazione ...
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Neuroscienziato statunitense (n. Los Angeles 1939). Psicologo e fisiologo delle funzioni cerebrali, ha fornito imprescindibili contributi all'avanzamento delle neuroscienze, scoprendo insieme a R.W. Sperry [...] (1985). Successivamente le ricerche di G., in opposizione agli orientamenti computazionistici e logicisti di parte della psicologia cognitivista, si sono rivolte alla rilevazione della complessa trama di tentativi ed errori, di omissioni e invenzioni ...
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Giovanni Liotti
La psicoterapia è nata e si è sviluppata come una disciplina eminentemente clinica, e per decenni i suoi rapporti con la ricerca psicologica sperimentale [...] lo sviluppo e l'organizzazione della conoscenza che l'individuo ha di sé e del mondo in cui vive (cognitivismo), e l'influenza che tale conoscenza esercita sull'esperienza emotiva e sulla regolazione del comportamento motorio. Negli anni Settanta ...
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PSICOLOGIA
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, II, p. 628; IV, III, p. 101)
Gli studi di storia della psicologia. - La ricerca storica sulla p. è stata avviata sistematicamente e secondo i metodi [...] unitario, o nella quale si susseguono paradigmi diversi come nel caso del passaggio dal paradigma comportamentista a quello cognitivista (Coleman e Salamon 1988).
L'adozione della terminologia kuhniana è stata molto criticata da vari storici della p ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] logico che lo giustificava sul piano epistemologico) favorì quel nuovo orientamento razionalistico che avrebbe poi imposto il paradigma cognitivista nelle scienze umane. Il primo a proporre delle coordinate linguistiche per l'i. è R. Chisholm, il ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] con le funzioni logico-simboliche generali della conoscenza si scontra con i punti centrali dei modelli di tipo cognitivista. In particolare, M. Piattelli-Palmarini (1994) mostra come, all'interno di un quadro epistemologico debole e impreciso, la ...
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cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista.
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...