Motivazione
Carmencita Serino
In psicologia, per motivazione si intende l'insieme dei bisogni, desideri, intenzioni che concorrono alla determinazione del comportamento e che conferiscono a quest'ultimo [...] come la soddisfazione, la vergogna o l'orgoglio possono esercitare sulla motivazione.
L'affermarsi della prospettiva cognitivista ha determinato una crescente attenzione al ruolo degli scopi sia nell'elaborazione delle informazioni sia nella ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] a medio raggio, riconducibili all'ipotesi dell'equilibrio cognitivo del già citato F. Heider, s'inquadrano nell'orientamento cognitivista, la cui portata in p. s., grazie agli apporti consistenti della tradizione teorica lewiniana, risulta sempre più ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] ), la c. è divenuta tema centrale delle indagini sperimentali.
Orientamenti di ricerca
Nelle ricerche psicologiche di indirizzo cognitivista la c. è considerata come la consapevolezza che un individuo ha dei propri processi cognitivi e della loro ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] sue convenienze, i suoi rischi e le sue finalità di fondo. In questo approccio è evidente l’influsso della psicologia cognitivista, che considera l’uomo un soggetto dotato di forte consapevolezza critico-operativa.
C. collettivo
È ogni fenomeno di ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] fornire una base per lo sviluppo futuro della depressione. Su questa stessa linea è stato il contributo della scuola cognitivista, sostenuta dagli studi di J. Bowlby sull'attaccamento, la separazione e la perdita della madre condotti sui primati non ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] , che in seguito alla crisi del behaviorismo si è sempre più orientata in senso mentalistico (si pensi per es. al cognitivismo), ha ricevuto in qualche modo una sorta di giustificazione filosofica da dottrine di questo tipo.
Ancor più, del resto ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] , che si definiscono in chiave unicamente bio-psichica. Non a caso Gallino prende esplicitamente le distanze dal paradigma cognitivista (adottato da quella psicologia), per il quale la mente "contiene tutte le regole per giungere a una soluzione ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] sono importanti la struttura dell'informazione e le funzioni che permettono gli atti di conoscenza. Perciò i cognitivisti riservano un'attenzione particolare a processi mentali differenti (la percezione, la memoria, il linguaggio, il ragionamento, la ...
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Pedagogia
Bianca Spadolini
Rispetto alla definizione tradizionale di p., alla fine del 20° sec. è emerso con più chiarezza un settore delle scienze dell'uomo in cui il sistema pedagogico ha un suo specifico [...] Bandura, J.P. Guilford, D.P. Ausubel). Le ricerche psicologiche sull'intelligenza sembrano ormai superare l'impostazione cognitivista di tipo computazionale, secondo le indicazioni che sono state fornite da uno dei suoi maggiori esponenti, Bruner, e ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di antropologia sociale, Roma-Bari 1974).
Parisi, D., Castelfranchi, C., Una definizione della psicologia cognitivista, in Psicologia della Gestalt e psicologia cognitivista (a cura di G. Kanizsa e P. Legrenzi), Bologna 1978, pp. 63-84.
Pawson ...
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cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista.
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...