GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] così vendere la villa di Longone e inizia a scrivere il romanzo La cognizione del dolore, di cui le prime sette sezioni appaiono su Letteratura tra il sul filo del romanzesco: intrighi, eroismi, scontri sociali, corruzioni. Qui il G. mostra il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] che si vivono epoche di intensa crisi, morale, politica e sociale.
Opere
Le citazioni nel testo, con l’indicazione di capitolo G. Inglese, Per Machiavelli. L’arte dello stato, la cognizione delle storie, Roma 2006.
G. Inglese, Machiavelli Niccolò, ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] su cui poggiavano questi metodi era la semplice cognizione del fatto che l'eiaculato contiene il fattore primo luogo alla bramosia di novità, all'autoconferma e al prestigio sociale, o esercitata come uno sport eccitante, o considerata come un venale ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] per la libertà, contro la tirannia, l'oscurantismo, l'ingiustizia sociale).
A Torino il D. rimase dal settembre 1853 al marzo 1856 studio", e G. Carducci gli attribuiva "difetto" di "cognizione dei fatti e dei documenti"). A sintomatico che, in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] delineare un modello di reggimento per Firenze, lo fa con la cognizione della distanza che c’è tra il pensiero e i fatti: precipiti mille volte». L’equilibrio politico, a cui ciascuna parte sociale arreca il contributo di cui è capace, in termini di ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] principe; l'attribuzione alle curie episcopali della cognizione delle cause riguardanti i voti ecclesiastici e che erano ormai rese necessarie dal nuovo corso della, vita sociale e delle attività economiche.
Per quanto concerne la composizione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] «utilità») gli appare ora dettato dalla necessità di salvaguardare la coesione sociale (di «contemperare l’individualismo col socialismo») regolando gli antagonismi tra le classi. E la cognizione delle gravi condizioni del Paese lo induce a una prima ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] che io ho veduto a penna e che me n'è venuto cognizione" (proemio); ambedue le parti ricompaiono presso Giolito nel 1557 e nel '"avaro", il "mercante" e circa l'instabilità dell'ordinamento sociale, nel dialogo tra "Savio e Pazzo" il D. costruisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] attività pratica» e alla «lotta degli elementi politici e sociali» (Studii sopra la filosofia di Hegel, 1851, ; rist. anast. Napoli 2007).
Esperienza e metafisica. Dottrina della cognizione, Torino 1888 (nuova ed. critica con il titolo Esperienza e ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...