PROCESSO CIVILE
Nicola Picardi
(XXVIII, p. 280; App. II, II, p. 612; III, II, p. 488)
Il codice entrato in vigore nel 1942, e successivamente riformato, ha regolato il nostro p.c. per oltre 40 anni. [...] interventi circoscritti, anche se, a volte, rilevanti dal punto di vista sociale e politico. Basti ricordare la l. 11 agosto 1973 n. 533 a realizzare un'accelerazione del processo di cognizione utilizzando un sistema di preclusioni flessibili. Per ...
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PSICOLOGIA AMBIENTALE
Mirilia Bonnes
La p.a. è la branca della psicologia che si propone di studiare il rapporto dell'individuo con l'ambiente fisico. La sua nascita è da collocare alla fine degli anni [...] (vol. 1) trattano i principali processi psicologico-ambientali (cognizione ambientale, personalità e ambiente, emozione e ambiente, sviluppo nell p.a. un sempre più chiaro orientamento psico-sociale, tanto che lo stesso campo di studio viene sempre ...
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SOGNO.
Vito Lattanzi
– Sogno ed evoluzione umana. Sogno e cultura. I sogni degli ‘altri’. Bibliografia
Sogno ed evoluzione umana. – Il s. è divenuto un fenomeno comune a tutto il genere umano nel lungo [...] realtà e a costruire simboli. Il fondamentale passaggio alla cognizione simbolica ha avuto bisogno di milioni di anni per cui il s. fa parte, si integra nella dimensione sociale ricevendone stimoli e influssi culturali. Inoltre, in quelle società c ...
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PUNIZIONE
Francesco Paolo Japichino
. Pedagogia. - Castigo, che s'infligge per mancanza commessa. Dal tempo, in cui s'insegnava con la ferula, o a suon di nerbo, sino ad oggi, in cui ai castighi corporali [...] guidarlo; preparargli l'ambiente propizio, non comunicargli o anticipargli la cognizione del bene e del male. Questa è, si può dire era volontariamente uscito. Quella, pur avendo un valore sociale e giuridico, è soprattutto un sussidio eccezionale, e ...
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Mutis, Álvaro
Ines Ravasini
Scrittore colombiano, nato a Bogotá il 25 agosto 1923. Dopo aver trascorso l'infanzia in Belgio, dove suo padre era diplomatico, fece ritorno in Colombia e frequentò il liceo [...] sfocerà in un gesto vano; da tale angoscia emerge la cognizione dell'illusorietà che domina l'esistenza e la poetica della inutilità delle rivoluzioni e dell'assenza di progresso morale e sociale, M. si ribella all'insensatezza del mondo moderno che ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] il destino della città lagunare e la divina cognizione.
Identica pregnanza nell'esempio di Cima da dica", si riassuma in ciò che crede di rappresentare, attraverso il corpo sociale o - nel caso - un'azione diplomatica.
Uno dei versanti di maggior ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Bisogna ben che l'operatore o l'aspirante tale abbia qualche "cognizione" di contabilità, di "scrittura doppia", di, per così dire E di questa ha apprezzato gli esiti in termini di pace sociale, ché così i poveri sono remissivi e grati a chi di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] morale di una certa gestione dell'industria. E una protesta sociale, una difesa del ‛povero' e un ascetico rifiuto del riconoscimento solo con le prime puntate (1938 e 1946) della Cognizione e del Pasticciaccio e col volume dell'Adalgisa (1944). ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] scientie, essendo che allora dagli universali vengono in cognizione de' particolari delle cose: onde sanno le cause " a garantire tanto, là dove spicca e s'esalta una concordia sociale per cui "vanno di pari il plebeo mecanico con il gentiluomo, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che il marchese Maffei, intuendone "il talento e le cognizioni", aveva voluto tra i "commensali" del proprio palazzo veronese nato nel 1713, Memmo nel 1729) è compensata dal prestigio sociale del secondo -, che, indubbiamente, fa "molto bene" a ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...