Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dei quali si ha a Venezia piena cognizione: il diritto a percepire un denaro L'affermazione e la citazione sono riprese in Giovanni Tabacco, Regimi politici e dinamiche sociali, in Le Italie del tardo medioevo, a cura di Sergio Gensini, Pisa 1990 ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] śāstra di cui è in qualche modo impregnato il suo vivere sociale. Il caso limite dell'azione 'giusta' davvero senza un molteplicità di aspetti, è il campo d'azione di tutte le cognizioni; l'oggetto caratterizzato da uno solo di questi aspetti è il ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] , ma essendo assente dalla città, non abbia potuto avere cognizione del fatto che il bene immobile sia stato posto in su di un terreno di maggiore autonomia da strutture sociali elementari basate sul vincolo di sangue naturale o acquisito. ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] al giudizio negativo sulle compagnie dei comici "vuote d'ogni cognizione, e piene di vana presunzione", al punto da far agli occhi del pubblico e riscattato nell'onorabilità del suo stato sociale. "Dottore. Havì fat un'attion da par vostr' ades. ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] del Veneto, Venezia e il suo territorio, II, Imprese private e teatri sociali, Venezia 1996, pp. 3 ss.
83. C. Ivanovich, Minerva al giudizio negativo sulle compagnie dei comici «vuote d’ogni cognizione, e piene di vana presunzione», al punto da far ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] larga, complessa partecipazione, su tale indirizzo, con fatti popolari, sociali, con la realtà nuova della nazione che si viene costituendo e compagnia han tanto contribuito a impedire la cognizione precisa delle classi povere, dov'è ancora frequente ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] agli Auditori nuovi e nuovissimi ne debbe aver cognizione: conciossiaché in quei luoghi si trattino le cause 1910-1911, pt. II, pp. 1471-1507; B. Pullan, La politica sociale, I, p. 396; Giovanni Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia nell'età ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nell'atto stesso in cui si impone una precisa cognizione dei fatti, e insieme la vocazione propriamente scientifica a questo proposito: ‟Così abbiamo veduto la vita domestica e sociale, trascurata dai vecchi storici, non solo acquistare a poco a ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] titolo d'esempio i collegamenti fra il sistema tecnico-sociale dell'industria dell'automobile e altre sei attività (o azionisti della stessa, ugualmente interessati a una chiara cognizione della situazione. Lo studio dei dati riportati in bilancio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] fine del XVIII sec. non si ebbe una cognizione certa della struttura della materia che era prevalentemente fondata 75-99.
O'Boyle 1994: O'Boyle, Cornelius, Surgical texts and social contexts. Physicians and surgeons in Paris, c. 1270 to 1430, in: ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...