(fr. Coire; ted. Chur; romancio Cuera) Città della Svizzera orientale (32.441 ab. nel 2007), capitale del cantone dei Grigioni, posta a 596 m s.l.m. sulle rive del fiume Plessur, che qui sbocca nella [...] valle del Reno. Attività industriali nei settori alimentare (cioccolato), metallurgico e tessile.
Sul luogo dell’odierna C. sorgeva un abitato preromano che crebbe d’importanza quando vi si stabilì la ...
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Comune della prov. di Sondrio (41,8 km2 con 4092 ab. nel 2007).
Situato a 1225 m s.l.m., al margine del Parco nazionale dello Stelvio, è un centro turistico e di villeggiatura estiva, invernale e termale.
Costituita [...] in curtis in età carolingia, quindi possesso dei vescovi di Coira che la cedettero ai Visconti verso la metà del 14° sec., fu poi contesa fra Como e i Grigioni, che dal 1512 l’occuparono stabilmente. Nel 1797, con la Valtellina, fu riunita alla ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] per 375 km, inizialmente diviso in due rami sorgentiferi, il Reno Anteriore e il Reno Posteriore, che si uniscono poco a monte di Coira; il Reno alimenta poi il Lago di Costanza ed esce dalla S. nei pressi di Basilea. Importante è anche l’Aare (295 ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] Vittoridi la resse dal 600 circa al 773, quando Carlomagno ne fece uno Stato ecclesiastico-feudale sotto il vescovo di Coira. Nella seconda metà del 13° sec. subì una profonda trasformazione per l’immigrazione dei Vallesi, di dialetto tedesco. Nel ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] Severo ne costruì un’altra che valicava il Brennero e un’altra che da Milano, per lo Spluga, andava a Curia (Coira). I centri urbani erano solo 3, in quanto la zona coltivabile era limitata alla pianura lungo il Danubio: Augusta, Campoduno (Kempten ...
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Ampia valle della Svizzera meridionale, compresa nelle Alpi Retiche (cantone dei Grigioni) e percorsa dall’Inn. Si stende tra due catene parallele, da SO (Passo Maloja, 1815 m) a NE (confine con il Tirolo, [...] la Bassa E. divenne feudo dei conti del Tirolo (1140). Una parte dell’E. passò poi sotto l’autorità del vescovo di Coira (13°-16° sec.), finché (1526) ogni giurisdizione fu affidata a giudici eletti dal popolo con alla testa un landamano. Turbata da ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] , Carlo Magno conferì nuova importanza a M., istituendovi una zecca e rendendo suffraganea al metropolita della città la diocesi di Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e culturali fra M., l’Italia del Nord e le valli svizzere. Nel ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] l’attraversamento della catena fin dall’epoca romana. Le principali vie di comunicazione erano rappresentate dai passi ticinesi per Lucerna e Coira, dai valichi del Monginevro (1850 m), del Moncenisio (2083 m) e di Tenda (1908 m) per la Francia, di ...
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coire
v. intr. [dal lat. coire, comp. di co-1 e ire «andare»] (coniug. come ire; aus. avere), non com. – Compiere il coito, congiungersi in un rapporto sessuale.
coito
còito s. m. [dal lat. coĭtus, propr. «l’andare insieme», der. di coire: v. coire]. – Accoppiamento sessuale, spec. con riferimento alla specie umana: l’atto del c.; c. interrotto (più spesso nella forma lat., coitus interruptus), non...