LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] . Liberati dopo che un'epidemia di peste scoppiata in città aveva ghermito la moglie e cinque dei sette figli maschi di Colantonio, lasciarono la città. Il L. si rifugiò a Bitetto, poi a Bari, infine ad Acquaviva; il fratello ad Andria. Dopo la ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] viaggio a Venezia e a Milano (1475-76). Tra il 1450 e il 1460 circa si trova a Napoli dove subisce l'influsso di Colantonio, poi in Sicilia e Calabria. Nel 1463 è documentata la sua attività a Messina; nel 1475 è attestata la sua presenza a Venezia ...
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Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la [...] della pittura provenzale del sec. 15º, che presenta forti agganci con l'arte fiamminga e borgognona: a parte il nome di Colantonio, sono stati proposti pittori legati a Renato d'Angiò (Barthélemy de Clerc o d'Eyck, il Maestro del Coeur d'Amours ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] di riformatori italiani del Cinquecento, a cura di G. Paladino, I, Bari 1913, pp. 80-85); e col figlio del Caracciolo, Colantonio, l'A. ebbe rapporti anche dopo la fuga del padre a Ginevra (1551), se durante una perquisizione del S. Offizio (forse ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] ritrovare un'eco della coeva pittura napoletana. Anche se la splendida Crocifissione del foglio 164 evoca le composizioni di Colantonio o del giovane Antonello da Messina, i santi a figura intera che ornano la parte finale del manoscritto (ff ...
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BOMBINI (Bombino), Bernardino
Piero Craveri
Nacque nell'anno 1523 a Cosenza da Nicolò, dottore in legge, di nobile famiglia cittadina. Sotto la guida del padre egli si dedicò agli studi giuridici che [...] dell'humano genere, di cui abbiamo due edizioni, una napoletana del 1566 ed una veneziana del 1583.
Dedicati a Colantonio Caracciolo, marchese di Vico, sono opera modesta nell'ambito della ricca pubblicistica politica italiana del sec. XVI. Quel che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] provenzale, il cui linguaggio di matrice flémalliana può spiegare la formazione del più rappresentativo pittore napoletano dell’epoca, Colantonio; si veda il suo San Girolamo nello studio dei Musei di Capodimonte a Napoli, 1445 ca.); il secondo ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] di casa Di Capua di pratiche esoteriche, certamente diffuse a Napoli in quegli anni; tutto questo anche perché dal 1580 Colantonio Stigliola nell'educazione del giovane D. aveva avuto dal padre di questo, Giulio Cesare, il compito di maestro della ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] purezza geometrica dei volumi, la classica intelaiatura delle fronti incrostate da macabre e sobrie decorazioni.
Nicola GiuseppeAntonio (Colantonio), fratello di Michelangelo, nacque a Bitonto verso la fine del sec. XVI, e, ancor molto giovane, venne ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] cardinale Otto Truchsess von Waldburg, e che aveva contraffatto alcuni documenti per un fuoruscito napoletano, forse Colantonio Caracciolo, figlio di Galeazzo marchese di Vico. Allontanatosi da Milano per timore della giustizia, sotto lo pseudonimo ...
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