Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana ...
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Fédora Dramma (1882) del drammaturgo francese V. Sardou (1831-1908) dal quale il musicista italiano U. Giordano (1867-1948) trasse l'opera Fedora (1898), su libretto di libretto da A. Colautti (1851-1913). ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] e fu tra i fondatori d'una nuova rivista storico-letteraria, La Palestra (1878-89), bimestrale, cui collaborarono il Benevenia, il Colautti, G. Sabalich, A. Dudan, R. Ghiglianovich, G. Feoli e altri. Il B. vi pubblicò studi sulle poesie politiche del ...
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Compositore, nato a Palmi (Calabria) il 26 luglio 1866. Fino dall'infanzia ebbe sicura inclinazione per la musica. Studiò al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli, avendo maestri il Cesi per il [...] e in seguito modificata, e all'Adriana Lecouvreur, commedia drammatica di Scribe e Legouvé, ridotta in 4 atti da A. Colautti, rappresentata per la prima volta al Lirico di Milano il 6 novembre 1902, con esito singolarmente felice. In quest'opera che ...
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SELVA, Attilio
Scultore, nato a Trieste il 3 febbraio 1888, residente a Roma. Accademico d'Italia dal 29 marzo 1932. Studiò presso la scuola industriale della propria città, poi a Torino dal Bistolfi. [...] e vigore di modellato. Tra le principali sue opere in Roma ricordiamo: il ritratto di Claudio (galleria Mussolini), il monumento a Colautti e Salvi, il monumento a Baccelli, la fontana di Piazza dei Quiriti, i due grandi busti del Duce (palazzo dei ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] (1868-1891) fondato da R. De Zerbi (v.) che lo diresse fino al 1888, ebbe poi direttori Dario Peruzy; Arturo Colautti (v.); Federico Verdinois (nato a Caserta nel 1844, morto nel 1927; noto oltreché come giornalista attivissimo e scrittore fecondo di ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] di Bouillon, sua rivale in amore. n La sua figura e le sue vicende hanno ispirato l'omonimo dramma di E. Scribe e E. Legouvé (1849), e l'opera in musica di F. Cilea, Adriana Lecouvreur (1902), su libretto, desunto dal dramma citato, di A. Colautti. ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] , di Luigi Illica, ma soprattutto al calore melodico e all'impeto drammatico della musica. Anche Fedora (libretto di A. Colautti dal dramma di V. Sardou), che venne rappresentata due anni dopo lo Chénier, riportò un caloroso successo al Teatro Lirico ...
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lepeniano
agg. Che si richiama alle strategie politiche di Jean-Marie Le Pen, ex presidente e fondatore del partito di estrema destra Fronte Nazionale, e di sua figlia Marine, succedutagli nella carica [...] crisi ma sicuramente di averla aggravata negandola. (Ezio Mauro, Repubblica, 28 novembre 2013, p. 1, Prima pagina) • Alessandro Colautti, capogruppo del Ncd, aveva bollato il recente congresso regionale come quello che aveva messo la parola fine alle ...
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FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] impersonava il ruolo di Férmina.
Dopo questo fortunato esordio il F. compose un'altra opera, di maggiori proporzioni, su libretto di A. Colautti, Fior di neve, che andò in scena al teatro alla Scala di Milano il 1º apr. 1911, con la direzione di T ...
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