Warwick, Dionne (propr. Marie Dionne Warrick). – Cantante statunitense (n. East Orange, New Jersey, 1940). Ha esordito nel panorama della musica leggera collaborando con B. Bacharach e H. David e affermandosi [...] came you (1974); Only love can break a heart (1977); Dionne (1979); No night so long (1980); Finder of lost loves (1985); Dionne Warwick sings ColePorter (1990); My friends & me (2006); Why we sing (2008). Dal 2002 è ambasciatrice della FAO. ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] riscosse un enorme successo in America. Tra gli anni Venti e Trenta compositori come Gershwin, Richard Rodgers e ColePorter introdussero arrangiamenti orchestrali jazz nelle commedie musicali per il teatro: il musical si affermò in quegli anni come ...
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Sinatra, Frank (propr. Francis Albert)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915 e morto a Los Angeles il 14 maggio [...] soprannome 'The Voice' e seppe far apprezzare al grande pubblico le canzoni di compositori come George Gershwin, Jerome Kern, ColePorter ‒ fu per tre decenni, a partire dagli anni Quaranta, uno dei volti più noti del cinema statunitense. Affermatosi ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] : autori come Frederick Hollander (propr. Friedrich Holländer), Irving Berlin, Hoagy Carmichael, George Gershwin, Jerome Kern, ColePorter, Richard Rodgers rappresentano forse quanto di più genuino la musica statunitense abbia dato al cinema. Dopo il ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] interesse nel tempo, in cui realtà e fantasia avviano un dialogo fecondo che culmina nella canzone di ColePorter Be a clown, prima geniale rappresentazione della condizione dell'artista secondo Minnelli. La coppia Garland-Kelly, protagonista ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] di George Gershwin con citazioni dal suo repertorio, e Night and day (1946; Notte e dì) di Curtiz, dedicato invece a ColePorter, che valsero a S. altre due nominations. Ma non bisogna dimenticare le colonne sonore di Mildred Pierce (1945; Il romanzo ...
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Compositore e paroliere (Perù, Indiana, 1891 - Santa Monica 1964). Dopo aver studiato alla Harvard school of music e a Parigi con V. d'Indy, si affermò negli anni Quaranta come autore di musical, e, in seguito, di colonne sonore. Le sue canzoni più famose (Night and day, Love for sale, ecc.) dopo quello jazzistico hanno alimentato anche il repertorio pop e rock ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] e tradizione musicale nera: musicisti come G. Gershwin, C. Porter, I. Berlin, J. Kern e R. Rodgers contribuirono Sinatra (n. 1915), P. Como (n. 1912), Nat ''King'' Cole (1917-1965), divennero veri e propri divi, contribuendo non poco alla ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] esecutiva, di circa 700 brani (di Gershwin, Kern, Porter, Rodgers, Ellington, Monk e altri), di cui però Una piega sempre più commerciale prendevano invece Frank Sinatra e Nat King Cole.
Le grandi orchestre, dopo la crisi protrattasi tra il 1943 ...
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ballad
‹bä′lëd› s. ingl. [dal provenz. balada: v. ballata] (pl. ballads ‹bä′lëd∫›), usato in ital. al femm. – Ballata. Nel linguaggio del jazz, canzone prevalentemente lenta della musica leggera americana, spesso scritta da grandi compositori...