coledoscopia transduodenale
Metodica che permette di realizzare la colangio-pancreatografia retrograda endoscopica impiegando un particolare endoscopio, all’interno del quale si colloca un secondo endoscopio [...] di alcuni millimetri di diametro. Questo secondo endoscopio incannula la papilla di Vater ed è possibile visualizzare il lume del coledoco. Per mezzo di cateteri a onde d’urto è anche possibile effettuare la manovra terapeutica di distruzione dei ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] all’interno dell’intestino tenue solo quando questi sono necessari. Quando lo sfintere è chiuso, la b. risale il dotto coledoco e si accumula nella colecisti, dove un continuo processo di assorbimento di acqua e di secrezione di ioni H+ determina la ...
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Medico (Odense 1669 - Parigi 1760); prof. d'anatomia a Parigi, autore d'un celebre trattato (Exposition anatomique de la structure du corps humain, 1732) tradotto in sei lingue, e d'importanti scoperte [...] il suo nome: il forame di W., orifizio interno della cavità addominale, delimitato da varî organi (vena porta, coledoco, vena cava inferiore, duodeno, lobulo di Spigelio del fegato); il processo uncinato di W., sporgenza appiattita della testa ...
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colecistostomia
Anastomosi chirurgica tra colecisti e un segmento dell’apparato digerente (è detta anche fistola biliare interna). In genere viene praticata con lo stomaco (colecistogastrostomia), con [...] il duodeno (colecistoduodenostomia), o con il digiuno (colecistodigiunostomia). Trova indicazione nella calcolosi biliare e nell’ostruzione delle vie biliari basse in caso di tumori del pancreas, duodeno, coledoco, ecc. ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] rotondo). Il solco trasversale corrisponde all’ ilo del f., e accoglie l’arteria epatica, la vena porta, i nervi, il coledoco. Insieme a numerosi linfonodi, tutte queste formazioni sono situate tra le pagine del piccolo omento, teso tra l’ilo del f ...
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Terrier, Louis-Félix
Chirurgo francese (Parigi 1837 - ivi 1908). Chirurgo all’ospedale della Salpêtrière (1878), poi al Saint-Antoine (1882) e infine al Bichat (1883); dal 1892 fu prof. di chirurgia [...] di medicina dell’univ. di Parigi. Segno di Courvoisier-T.: segno clinico nella diagnosi differenziale del carcinoma del coledoco, condizione nella quale la cistifellea è distesa e palpabile, mentre nella calcolosi è distesa ma non palpabile. Il ...
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Winsløw, Jacobus-Beninius
Medico danese naturalizzato francese (Odense 1669 - Parigi 1760). Prof. d’anatomia a Parigi, autore d’un celebre trattato (Exposition anatomique de la structure du corps humain, [...] ’importanti scoperte anatomiche. Forame di W.: orifizio interno della cavità addominale, delimitato da vari organi (vena porta, coledoco, vena cava inferiore, duodeno, lobulo di Spiegel del fegato). Processo uncinato di W.: sporgenza appiattita della ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] porta o ilo del fegato, al quale s'imerisce il piccolo omento (v. sopra); fra le sue due pagine decorrono il condotto coledoco, la vena porta, l'arteria epatica e i nervi destinati al fegato; in corrispondenza dell'ilo del fegato i vasi sanguigni si ...
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Medicina
In anatomia, nome dato ai segmenti più espansi di condotti di varia natura: a. di Galeno, tronco venoso di breve lunghezza (10 mm), situato alla base del cervello, che raccoglie il sangue delle [...] nel seno retto; a. di Vater, piccola cavità situata nello spessore della parete duodenale, in cui confluiscono il coledoco e il dotto pancreatico principale; a. rettale, la dilatazione del lume del retto, situata subito al disopra del canale ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] chirurgicamente, per lo più oggi con la colecistectomia, la coledocotomia, l'epaticotomia. In certe ostruzioni del coledoco, per esempio da tumore, può essere necessaria invece la colecistogastro- o la colecistoenterostomia. Interessante anche l ...
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coledoco
colèdoco s. m. [dal gr. χοληδόχος, comp. di χολή «bile» e tema di δέχομαι «ricevere»] (pl. -chi). – In anatomia, condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico e sbocca nel duodeno.
coledocite
s. f. [der. di coledoco, col suff. medico -ite]. – Infiammazione del coledoco, causata da calcoli, o da agenti microbici o tossici (per lo più in conseguenza di colecistiti o di duodeniti).