Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] dopo la nascita; se l'atresia non può essere corretta chirurgicamente, la malformazione ha esito mortale; la stenosi del coledoco comporta dilatazione dei dotti biliari all'interno del fegato, quindi epatite con esito fatale. Nel pancreas anulare il ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] 4), ma si possono trovare anche nelle vie biliari extra- (coledoco) e intraepatiche (molto raramente). La prevalenza della colelitiasi, in calcolo all'uscita della colecisti. Il calcolo può migrare nel coledoco (fig. 5): in tal caso, oltre al dolore ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] già compresa nell’i. cefalico, le successive porzioni di tubo digerente che si sviluppano dopo la faringe fino all’entrata del coledoco e cioè esofago, stomaco e, dopo il piloro, la parte dell’i. medio chiamata duodeno. Derivano invece dalla porzione ...
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Si chiama così l'infestione negli animali e nell'uomo degli ascaridi che sono fra i più comuni vermi parassiti dell'intestino.
Nelle uova deposte con le feci sul suolo si sviluppa l'embrione che resta [...] , o in gomitoli inestricabili, o risalendo attraverso lo stomaco e l'esofago nelle vie aeree, o incuneandosi nel canale coledoco o wirsungiano.
Nell'uomo la profilassi si riassume nelle norme generali d'igiene del corpo e degli alimenti, la cura ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] forma tubercolare.
Si interessò anche di gastroenterologia con importanti contributi sulla patologia del coledoco terminale e della giunzione coledoco-duodenale, sulla sofferenza insulopancreatica e le affezioni epato-biliari, nonché sulla clinica ...
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PORTALE, SISTEMA (fr. système de la veine porte; sp. sistema de la vena puerta; ted. Pfortadersystem; ingl. portal system)
Giuseppe Favaro
È rappresentato in anatomia ed embriologia comparata da vene, [...] di valvole. Giunto nell'ilo del fegato, che raggiunge decorrendo, insieme con l'arteria epatica e con il condotto coledoco, nello spessore del legamento epatoduodenale, si dilata lievemente nel cosiddetto seno della vena porta, e si scinde in due ...
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biliare
Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile.
Acidi biliari
Steroidi che si formano nel fegato a partire dal colesterolo e vengono escreti con la bile nell’intestino. Il principale è l’acido [...] in direzione dell’ilo del fegato e si riuniscono a formare il dotto epatico. Questo tronco si continua a pieno canale nel coledoco, che fa defluire la bile nel duodeno; da un canale collaterale, il dotto cistico è invece unito alla colecisti. ...
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INNESTI e TRAPIANTI (XIX, p. 315)
Luigi TONELLI
Mentre nella ricerca biologica la tecnica degli innesti e trapianti non ha subìto, in questi ultimi anni, grandi mutamenti, né conseguito particolari progressi, [...] con materiale riassorbibile (fibrina), sono stati usati anche nella riparazione di altre strutture tubulari, ad esempio del coledoco. Ma è soprattutto da mettere in rilievo come si siano estese le indicazioni alle anastomosi vasali, che in ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] con il ricevente: collegamento delle vie di deflusso e poi di quelle di afflusso; infine anastomosi biliodigestiva tra coledoco e duodeno (o tra coledoco e digiuno) per assicurare il deflusso biliare.
Il primo t. di polmone (1963) fu eseguito da J ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] e parte del dotto pancreatico, sono stati recentemente distinti tre componenti di cui due sfinterici, all'ingresso del coledoco nella parete duodenale e attorno all'orifizio papillare, e uno dilatatore a decorso longitudinale.
Per quanto riguarda il ...
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coledoco
colèdoco s. m. [dal gr. χοληδόχος, comp. di χολή «bile» e tema di δέχομαι «ricevere»] (pl. -chi). – In anatomia, condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico e sbocca nel duodeno.
coledocite
s. f. [der. di coledoco, col suff. medico -ite]. – Infiammazione del coledoco, causata da calcoli, o da agenti microbici o tossici (per lo più in conseguenza di colecistiti o di duodeniti).