Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] libertà, nel 1855, durante la guerra di Crimea, raggiunse Costantinopoli per formare una nuova legione polacca, ma, ammalatosi di colera, vi morì il 26 novembre senza aver realizzato il suo sogno. Le sue ceneri, trasferite in patria nel 1890, furono ...
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GORINI, Costantino
Igienista e batteriologo, nato a Rimini il 9 gennaio 1865. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1890, dove rimase assistente d'igiene fino al 1896; nel 1894 conseguì la libera docenza [...] delle pelli, ecc. Inoltre si occupò di parassitologia (controllo biologico del vaccino jenneriano), di epidemiologia (carbonchio, colera, tifo, ecc.), d'igiene scolastica (banchi di scuola) e ospedaliera (disinfezioni), di batteriologia delle acque ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] da principio, aveva esultato nel salutarlo a compagno».
Nella seconda metà degli anni Trenta si era diffuso a Venezia il colera. Interessante al proposito la lettera di Zannini del 29 maggio 1836 all’amico Thiene in cui si sofferma sulla pericolosità ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] provvedere all'assistenza dei militari affetti da colera ricoverati presso l'ospedale degli Incurabili, utilizzò depressivo della motilità gastrointestinale (Alcune osservazioni sulla cura del colera fatte all'ospedale militare di Venezia, in Giorn. ...
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ORSINI, Antonio
Alessandro Ottaviani
ORSINI, Antonio. – Nacque il 9 febbraio 1788 ad Ascoli Piceno, da Emidio e da Agata Prosperi.
A causa della prematura scomparsa del padre, fu cresciuto dallo zio [...] noto per le sua fama di naturalista, fu interpellato per indicare provvedimenti utili a contrastare una pericolosa epidemia di colera, episodio che rivela una sua generale tendenza a coniugare la ricerca pura all’impegno civile, come dimostra anche l ...
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SALAGHI, Napoleone
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlimpopoli il 23 settembre 1810 da Domizio e da Eugenia Zazzaroni.
Ebbe un’infanzia infelice per la morte precoce del padre e dello zio paterno, suo [...] malattia.
Tornato a Forlimpopoli lesse su un giornale di medicina italiano le notizie sull’efficacia dell’omeopatia nella cura del colera; per valutarne l’efficacia volle sperimentare su di sé i rimedi omeopatici e ne constatò i risultati positivi e ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] pubblicato a Napoli gli opuscoli documentari I 120 giorni del 1837 ossia il riprodotto colera in Napoli e Gli ultimi novanta giorni del colera in Napoli, si era frattanto affermato nell'ambiente giornalistico partenopeo, come descrittore vivace della ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] patologia di base con approccio dedicato.
L’ enterotropismo è il fenomeno per il quale alcuni germi (vibrione colerico, bacillo del tifo ecc.) raggiungono le pareti intestinali attraverso la via circolatoria, dopo essere penetrati nell’organismo ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] di assessore al tribunale criminale di Roma e quello di delegato apostolico, prima a Orvieto e poi a Viterbo. Scoppiato il colera in tutto lo stato (1837), ciò costituì un nuovo disastro per l'erario pontificio, che già versava in cattive condizioni ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] rappresentanti di tutti gli stati europei per deliberare di comune accordo le misure quarantenarie contro la diffusione della peste, del colera e della febbre gialla. L'Inghilterra fu il primo paese a organizzare nel 1848 la lotta contro la morbilità ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).