ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] di Catania. Fu insignito da Ferdinando II del titolo di cavaliere del Real Ordine di Francesco I. Morì a Catania, di colera, il 31 ag. 1837: legò libri e manoscritti alla biblioteca pubblica della città.
Fu in Sicilia uno degli ultimi rappresentanti ...
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BERNASCONI, Bartolomeo
G. Rotondi
Nacque nel Luganese (probabilmente nella stessa Lugano) prima del 1755: la data precisa è sconosciuta e per dedurla ci si può basare soltanto su ciò che riporta l'Alizeri: [...] " ed egli, che era stato l'artista della nobiltà, rimase ospite dei marchesi Adorno senza più lavorare, finché morì di colera nel 1835.
Il B. è un artista fine e garbato, che preferisce alla decorazione figurata un tipo di ornamentazione astratta ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] , indicando i mezzi per prevenirle. Negli anni Ottanta P. si impegnò nello studio di numerose malattie infettive come il colera dei polli e il carbonchio. Grazie a queste ricerche egli riuscì a mettere a punto un metodo di attenuazione degli ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] nei cavalli e nei muli. Si cerca addirittura di far scoppiare un’epidemia di peste a San Pietroburgo e di colera fra i soldati italiani al fronte, ma nessuno di questi tentativi raggiungerà gli obiettivi prefissati.
Nei primi anni Trenta è ...
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ZAMBECCARI, Livio, conte
Mario Menghini
Patriota, nato a Bologna il 30 giugno 1802, morto ivi il 2 dicembre 1862. Era figlio del conte Francesco (v.). Entrato diciannovenne nella carboneria, ebbe da [...] la città dovette arrendersi. Lo Z. si rifugiò a Corfù, poi a Patrasso, ad Atene, dove nel 1854 fu colpito dal colera, infine in Piemonte, e colà rimase fino a quando la rivoluzione trionfante gli riaperse le porte della sua Bologna. Chiamato subito ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] salita a 8477 ab., ma poi in tutto lo Stato pontificio si verificò una forte diminuzione, causata da carestie e da epidemie di colera, vaiolo e tifo, e nel 1708 la popolazione di Rieti era ridotta a 6101 ab.; da allora l'incremento è stato regolare ...
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POLIOMIELITE anteriore acuta (XXVII, p. 665)
Riccardo SCAPATICCI
La denominazione più appropriata deve essere quella di malattia poliomielitica, giacché il virus può colpire tutte le zone motorie del [...] le malattie infettive contagiose in cui la penetrazione e l'eliminazione del germe avvenga per via digerente (tifo, colera, dissenteria bacillare, ecc.). Particolarmente importante la profilassi attiva, specie nei soggetti in cui si abbia fondato ...
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Governatore generale delle Indie Olandesi orientali e fondatore di Batavia, nato a Hoorn l'8 gennaio 1587, morto a Batavia il 21 settembre 1629. Salpò il 12 maggio 1612 da Amsterdam col titolo di "gran [...] di 3000 uomini. La mancanza di viveri costrinse anche quell'esercito a ritirarsi, ma durante l'assedio C. morì di colera.
Bibl.: Heeres, Corpus diplomaticum Neerlando-Indicum, I, 1596-1650; H. T. Colenbrander, Jan Pietersz. Coen, voll. 5, L'Aia 1919 ...
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Nacque a Limoges il 15 ottobre 1784. Arruolatosi nei primordi dell'Impero, fece le campagne del 1806-7 nell'Europa Centrale, poi passò nella Spagna, dove si segnalò agli assedî di Pamplona e Saragozza, [...] Napoleone gli affidò un elevato comando territoriale nel mezzogiorno della Francia. Ma di lì a poco il B. morì di colera a Parigi, il 10 giugno 1849.
Fu capo di grandissima autorità, cosciente del proprio valore, rigido assertore della necessità di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] connessi con la vita civile e con i problemi della società (Sul colera e delle cagioni che han preservato finora le provincie del Principato Ulteriore dal colera, Napoli 1836; Nuove idee sulle elettricità applicate all'invenzione di un paratremuoto ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).