ileostomia
Comunicazione chirurgica dell’ultima ansa dell’ileo con l’esterno. Si pratica con carattere di urgenza, nell’impossibilità di procedere a interventi più demolitori, in caso di stenosi del [...] di asportazione totale del colon e del retto, per tumori diffusi a questo tratto (poliposi multipla maligna), per coliteulcerosa cancerizzata che non risparmia l’ultimo tratto del retto, per trombosi massiva dell’arteria mesenterica inferiore con ...
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ileite
Malattia infiammatoria dell’intestino ileo. La più diffusa i. è quella di Crohn (➔); altre i. croniche sono dovute a localizzazione ileale della coliteulcerosa, a malattia di Whipple, a colonizzazione [...] di parassiti (spec. Giardia) e di batteri per diverticolite, oppure per infiammazione di tessuti contigui (ascessi, fistole). Una temibile i. acuta è quella seguente a infarto intestinale, con necrosi ...
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ileosigmoidostomia
Intervento di anastomosi di un’ansa ileale con il sigma. Si attua per malattie diffuse che interessano sia il colon ascendente, che il trasverso, che il discendente, ma risparmiano [...] suo tratto distale: solitamente necrosi di gran parte del colon per cause vascolari, colite di Crohn con stenosi multiple segmentarie, megacolon tossico in corso di coliteulcerosa (i. d’urgenza); le displasie multiple e le poliposi diffuse del colon ...
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colectomia
Asportazione chirurgica del colon, interessante solo un segmento di questo (c. parziale), una metà (emi-c.), oppure tutto l’organo (c. totale). La c. è procedura chirurgica altamente demolitiva [...] e viene usata per trattare casi non altrimenti gestibili di coliteulcerosa, poliposi adenomatosa diffusa, tumori. ...
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Infiammazione del colon, generalmente considerato nella sua interezza. È causata principalmente da infezioni batteriche o da alterazioni del contenuto intestinale. Germi comuni possono divenire patogeni [...] certe condizioni (stipsi, errori o intossicazioni alimentari ecc.). L’infiammazione può essere catarrale o mucosa, purulenta, fibrinosa, ulcerosa; può avere decorso acuto o cronico. La c. acuta, spesso estesa a tutto l’intestino ( enterocolite), si ...
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In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; [...] , sia che determinino una pericolite suppurativa circoscritta, sia che provochino una peritonite generalizzata. Inoltre certe colitiulcerose acute o subacute che si dimostrino ribelli alle cure mediche possono essere trattate efficacemente, sia con ...
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È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] è più mobile del solito. In genere il cieco, insieme col processo vermiforme, non aderisce al peritoneo parietale; è dunque del 'insorgenza di una tilite acuta catarrale e anche ulcerosa con frequente propagazione al peritoneo (peritiflite). In ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] tra cellule mucipare e cellule assorbenti. I polipi infiammatori si possono sviluppare in presenza di coliti severe, per es. rettocolite ulcerosa. Le poliposi si possono classificare in poliposi adenomatose, in cui rientrano la poliposi adenomatosa ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] corticosurrenale, atrofia del timo e delle ghiandole linfatiche e ulcere gastriche. Selye rilevò che questo tipo di risposta si aree più studiate sono state l'ulcera gastroduodenale, la colite e la rettocolite ulcerosa. Non sembra che le cause siano ...
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proctorragia
Emissione di sangue dal retto (detta anche rettoragia); si distingue dalla melena perché ha colore rosso vivo, derivando dall’intestino e non dalle parti alte del tubo digerente. La p. è [...] , comprese le emorroidi, sono la causa più frequente. Una colite ischemica può provocare p.: la sede più frequente è la flessura Malattie specifiche croniche del tratto gastroenterico: la rettocolite ulcerosa, diffusa a vari tratti del colon o ...
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colite
s. f. [der. di colon2, col suff. -ite]. – Infiammazione del colon nel suo complesso (quella del suo ultimo tratto, cioè del sigma colico, prende il nome di sigmoidite); è causata principalmente da infezioni batteriche o da alterazioni...
ulcerare
v. tr. [dal lat. ulcerare] (io ùlcero, ecc.). – Ledere producendo un’ulcera: un corpo estraneo può u. lo stomaco; nell’intr. pron., venire leso da ulcera: la mucosa va ulcerandosi; anche senza la particella pron.: tumori che hanno...