GAZZALE (Gazale), Giovanni Battista
Anna Maria Pacelli
Figlio di Agostino e di Maria Teresa Stronati, nacque con ogni probabilità in Liguria negli ultimi decenni del XVII secolo.
Negli atti di battesimo [...] il proprio apprendistato: pur non risultando allievo o collaboratoredi alcuno degli artisti che operarono a Roma nella prima colonna citatoria sormontata dalla statua della Giustizia in bronzo, originariamente collocata di fronte a questo edificio e ...
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MORELLI, Girolamo
Lorenzo Tanzini
MORELLI, Girolamo. – Nacque a Firenze il 19 gennaio 1428 da Matteo di Morello e da Lena di Lorenzo Lenzi. La famiglia del padre non vantava origini particolarmente [...] 1466 in poi, fu un fidatissimo collaboratore del Magnifico, non di rado incaricato di commissioni personali per cause giudiziarie o questioni settembre 1476 Morelli assunse l’ufficio di gonfaloniere diGiustizia, ritenuto il più prestigioso nel cursus ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] di Sorrento, di cui Pavesi fu ordinario fino alla morte. Sostenuto anche dal domenicano Michele Ghislieri, dal 1551 stretto collaboratoredi Bianchi della giustizia, che assisteva i condannati a morte, e sottoscrisse la richiesta di sanzioni ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] e ne assunse poi la difesa nel processo davanti all'Alta Corte digiustizia. Per quanto devoto a Giolitti, il G. non fu, comunque, G. Salvemini, del cui settimanale L'Unità, divenne collaboratore. Fervente interventista, il G. pensò che il diverso ...
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ORIGO, Curzio
Stefano Tabacchi
ORIGO, Curzio. – Nacque a Roma il 9 marzo 1661 da Gaspare e da Maria Laura, figlia del marchese Massimiliano Palombara di Pietraforte e di Cassandra Mattei.
La famiglia [...] confidenza del pontefice, e, alla fine del 1701, divenne votante della Segnatura digiustizia. Al di là delle cariche ricoperte, fu inoltre un collaboratoredi fiducia della famiglia Albani, occupandosi anche dell’educazione dei nipoti del pontefice ...
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MUSSI, Giovanni
Giovanna Tosatti
– Nacque a Pontoglio (Brescia) il 13 febbraio 1835 da Francesco e da Barbara Donati.
Compì i primi due anni degli studi di giurisprudenza a Pavia nel 1853-55, poi, per [...] di prefetto fu del tutto positiva. Così egli veniva descritto da uno stretto collaboratoredi Crispi Div. personale, I serie, b. 585, f.. 69926; Ministero Grazia e giustizia, Dir. gen. affari penali, grazie e casellario, Div. affari penali, 1885- ...
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ROCCI, Ciriaco
Silvano Giordano
– Nacque a Roma nel 1581. Il padre, Bernardino, mercante originario di Cremona, era ascritto alla nobiltà locale; rimasto vedovo, si trasferì a Roma e nel 1579 sposò [...] di Roma.
Iniziò la carriera in Curia nel 1608 come referendario di Grazia e digiustizia. Il 2 aprile 1609 acquistò l’ufficio di abbreviatore di 1624 divenne per quattro anni vicelegato di Ferrara, collaboratore del cardinale Francesco Cennini.
Il 13 ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] di cui era già collaboratore.
Questa rivista, sorta nel 1838 dalla fusione di due giornali, L'Indicatore e il Raccoglitore, si era sino ad allora occupata di contrattuali di tali associazioni, affinché formandosi come elementi digiustizia e di ...
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ARDUINO (Ardoino), Andrea
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia messinese, si addottorò in legge ed entrò nell'amministrazione del Regno di Sicilia. La prima sicura notizia sulla sua attività [...] non pochi guai doveva procurare ai suoi successori. Prezioso collaboratoredi quell'autentico uomo di stato che fu il Gonzaga, l'A. si il corso della giustizia civile e criminale del Regno e, se il viceré cercava di impedirglielo, reagiva duramente ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] a Ludovico nel magistrato dei XVI ed erninente collaboratoredi Giovanni Bentivoglio, permisero che il B. emergesse eletto all'alta carica di gonfaloniere digiustizia. Non pare tuttavia che svolgesse un'attività politica di particolare rilievo, cosa ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...