ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] dell'Asproni. Questi, che tra il 1863 e il 1867 fu collaboratore de Il Dovere, nel 1864 fu chiamato dal Nicotera a dirigere Politecnico (XIII, 1862) il noto articolo Un primo atto digiustizia verso la Sardegna.
Dopo la discussione alla Camera, nel ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] diceva il diploma di nomina di Benedetto Castiglioni, che lo sostituì, e diveniva membro del Consiglio digiustizia. Nello stesso attivo collaboratore dei Francesi, si trovò avvantaggiato dall'avere un fratello, Giovanni Giacomo, arcivescovo di Bari ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia, le cui origini risalgono alla fine del sec. 11º. Trasferitisi a Firenze verso la fine del sec. 12º, i G. aderirono alla parte guelfa e combatterono a Montaperti; sconfitti, rimasero in [...] quale si riconciliarono ricevendo il titolo di marchesi di S. Leolino. Fra i suoi personaggi più insigni: Migliore, priore nel 1289 e attivo collaboratoredi Giano della Bella; Bernardo, gonfaloniere digiustizia, che fu tra i promotori dell'arresto ...
Leggi Tutto
Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] attivo dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento diGiustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda d'opposizione nei confronti della posizione bellica dell'Italia ...
Leggi Tutto
Gasparòtto, Leopoldo, detto Poldo. - Uomo politico italiano (Milano 1902 - campo di Fossoli, Modena, 1944), figlio di Luigi; antifascista e martire della Resistenza italiana. Alpinista ed esploratore, [...] intraprese ascensioni sulle Alpi, nel Caucaso, in Groenlandia. Collaboratoredi F. Parri nel Partito d'azione, diede vita alle prime formazioni lombarde diGiustizia e Libertà. Arrestato dai nazisti nel dicembre 1943, fu torturato e trasferito nel ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] ott. 1848 sul riordinamento dell'istruzione e l'istituzione dei convitti nazionali); ministro di Grazia e Giustizia e poi presidente della Camera, nel 1852 presentò un progetto di legge sul matrimonio civile, che fu respinto dal Senato; col Cavour fu ...
Leggi Tutto
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] di combattimento.
Nelle sedi di università il segretario del gruppo dei fascisti universitarî ha per collaboratori anche i fiduciarî di relazioni ihternazionali più ordine e disciplina e giustizia reale, soprattutto concretezza e senso della realtà ...
Leggi Tutto
Giappone
Claudio Cerreti
Giuseppe Smargiassi
Franco Mazzei
'
(XVII, p. 1; App. I, i, p. 668; II, i, p. 1049; III, i, p. 750; IV, ii, p. 59; V, ii, p. 435)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Benché [...] Hashimoto. Nell'ottobre dello stesso anno il ministro della Giustizia fu costretto alle dimissioni per aver ricevuto finanziamenti illeciti tanto che il suo ex collaboratore, T. Hata, decise, nel dicembre 1996, di abbandonare lo Shinshintō, creando ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] poteri Barras e Bonaparte), infine ministro della Giustizia (1796), e direttore (4 sett. 1797 - 18 giugno 1799). Colmato di onori da Napoleone (conte nel 1810), fu di questo un prezioso collaboratore nelle sue riforme legislative. Dopo la seconda ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di informarsi di tutto prima di assumere decisioni.
I. XI accentrò ogni incombenza su di sé e su pochissimi collaboratori l'intuizione di quest'ultimo, che prevedeva l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un ...
Leggi Tutto
collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...