La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] dei sovrani legittimi o all’instaurazione di un ordine superiore digiustizia (di cui la Chiesa si considerava depositaria , dalla presenza in quel frangente, tra i collaboratoridi Cavour, di Marco Minghetti, del teologo ex-gesuita Carlo Passaglia ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] , in particolare a quelle valdesi108. Mentre la collaborazione con i valdesi, il cui anti-arminianesimo tradizionale un centro agricolo, pensato tutto come testimonianza cristiana digiustizia in una regione tormentata dalla povertà e dalla corruzione ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] di mai ricevere donativo, per minimo che fosse, di mai ammettere altro uffizio in materia digiustizia se non d'accelerazione e di spedizione».[25] A riconoscimento di contava, per diffondere la Lectio, sulla collaborazionedi padri che, a veder suo, ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] primo momento sembra che si fosse progettato di esaltare la giustizia divina con una decorazione unitaria ispirata da una capace di circondarsi dicollaboratoridi prim’ordine, caratterizzati da diverse specializzazioni e competenze, in grado di far ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] la conciliazione poneva fine a ogni possibilità dicollaborazione con il cattolicesimo democratico, nei confronti del quale la rottura fu nettissima.
Uno spiccato anticlericalismo caratterizzò le posizioni diGiustizia e Libertà, la nuova formazione ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] lungi dal restare chino sul suo compito, non perda di vista i suoi collaboratori, agisca su di essi e riceva la loro azione. [...] Il rigorosi digiustizia e di eguaglianza nelle condizioni di partenza: senza una diffusa percezione digiustizia, la ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] con l’edificazione di una società che organizzasse le sue parti in base al disegno di mutualità e digiustizia sociale. Il Cattolica concordano nel testimoniare la volontà del nuovo rettore dicollaborare con gli studenti (A. Ghisalberti, Gli inizi ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] il termine ‘pericoloso’ digiustizia. Si puntava al mezzo milione di associati8, nella convinzione di poter ancora contare sul -ambiente.
Verso la scelta religiosa
Tra i più stretti collaboratoridi Gedda, in piena sintonia con questo per metodi e ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] allo "zelante" Mattei. Aveva accanto a sé, strettissimo collaboratore, l'aperto Consalvi. Ma era in parte logoro per romana dalle "armi straniere, ma dal trionfo di quei sentimenti digiustizia che auguro si diffondano [...] nel popolo italiano". ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] per gli equilibri dell’Impero21. Costantino propose di creare Cesare (un principe collaboratoredi un Augusto e a lui subordinato) suo , è la massima carica della città, con delega digiustizia pari all’imperatore: convoca e presiede il Senato, ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...