FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] di propalazione di segreti di Stato. Iniziava una lunga istruttoria con le testimonianze di colleghi, amici, servitori e collaboratori scoprì la falsità delle accuse, i colpevoli furono giustiziati e il F. solennemente riabilitato dal Consiglio dei ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] ibid., p. 85). Di contro, con la qualifica di giudice erano indicati gli 'assessori' che, collaborando a livello cittadino o centrale della potestas regia.
Eleggere un giudice, come farsi giustizia privata, era reato gravissimo contro la maiestas e l ...
Leggi Tutto
LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] , più utile alla società di mille nobili sfaccendati" (Il Caffè, p. 119). A differenza di altri collaboratori del Caffè, inclusi i di persone distinto dal popolo […]. Il solo merito dovrebbe […] elevare gli uomini all'amministrazione della giustizia ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] del conte Molé, gran giudice ministro della Giustizia, che notificava il proposito di rendere "à la première occasion un compte di includerlo nella cerchia dei suoi più stretti collaboratori. Insignito, il 2 nov. 1847, della dignità di ministro di ...
Leggi Tutto
CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] fece arrestare i principali parenti e collaboratori del C. istruendo contro di lui un processo, probabilmente lasciato cadere Genova 1974, pp. 165-235; R. Savelli, Potere e giustizia. Documenti per la storia della Rota criminale a Genova alla fine ...
Leggi Tutto
CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] politici di varia origine e formazione che andavano avvicinandosi e collaborando in previsione di una nuova crisi e di per il governo toscano, sia come Consulente del ministro della Giustizia, sia con altri incarichi all'estero. Nell'ottobre e poi ...
Leggi Tutto
GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] . Era infatti allora podestà di Ferrara, preposto quindi all'amministrazione della giustizia civile e penale nella prima , e un collaboratoredi lunga e sperimentata fedeltà alla causa di Firenze. Firenze dette prova di ricambiare con correttezza ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] con la libertà, la giustizia e l'umanità" governava il Paese. Da questo punto di vista l'Istoria sottintende 59 s., 62, 130, 159, 242, 387; C. Cannarozzi, I collaboratori giansenisti di Pietro Leopoldo…, in Rass. stor. toscana, XII (1966), pp. 5-59 ...
Leggi Tutto
GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] giustizia. Egli espose queste sue convinzioni l'11 ag. 1914 in un manifesto Agli Italiani e sul foglio interventista L'Iniziativa. Collaborò non poteva che essere "quella di amicizia, dicollaborazione e di guida ideale di tutti i popoli in lotta ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] docendi, Taddeo produsse consulenze giuridiche di un certo rilievo, collaborando, ad esempio, alla compilazione degli diretta autorità del signore e affiancato, nell’amministrazione della giustizia, dal vicarius domini. L’elezione degli ufficiali del ...
Leggi Tutto
collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...