FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] napoletana a lei contemporanea. Sembra, non sapendosi di altri collaboratori, che la F. scrivesse da sé la castello del Carmine e assistita dai padri della Compagnia dei Bianchi della giustizia. Il pomeriggio del 20 ag. 1799 insieme con altri sette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] lo scempio, come sarà placata la giustizia per i milioni di innocenti […] calunniati, scherniti, deportati, (1952) e con la collaborazione con Geo Pistarino all’edizione de Il cartulario di Giovanni Giona di Portovenere (secolo XIII) del 1955 ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] Gemelli, e collaborò alle attività della Gioventù italiana di Azione cattolica (GIAC) di Milano, di cui divenne di ricostruire una società nuova basata sulla tolleranza, sul rispetto della persona, sul senso di responsabilità, sulla giustizia. ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] produttiva, di A. Morici e di L. Dragone. La linea perseguita era appunto quella della ricerca di una collaborazione tra tutte 1867 - dell'associazione Libertà e giustizia), il F. sostenne anche il successivo disegno di creare, con l'Alleanza della ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] quella proposta da Leonardo Sciascia, prestigioso intellettuale di sinistra passato a collaborare con il Partito radicale: il pentitismo, con il suo sistema premiale, faceva somigliare la giustizia a un mercato senza garanzie; l’ipervalutazione ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] Intanto i collaboratori del M. venivano rinviati ai rispettivi dipartimenti e il progetto di pubblicare i risultati emerge una grande serenità e la persuasione che gli sarebbe stata fatta giustizia. "Questi mesi - scrisse nel maggio del 1796 - sono i ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] 1937 la cattedra di latino e greco al liceo classico di Molfetta) e nella collaborazione con la casa con gli esponenti più noti del movimento "Giustizia e libertà". La febbrile opera di propaganda antifascista ed i frequenti incontri politico- ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] studi giuridici, coltivò anche interessi letterari (collaborò, in forma anonima, al Crepuscolo di C. Tenca dal 1850 al 1857), di R. Gneist Lo Stato secondo il diritto, ossia la giustizia nell'amministrazione politica (pubblicato nella "Biblioteca di ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] collaborando al giornale L'Umanitario (che diresse poi per un breve periodo) e assumendo una posizione di nell'ordinamento giuridico italiano. Ritornò a reggere il ministero di Grazia e Giustizia nei due consecutivi governi del "fratello" A. Fortis ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] tre nuovi vani destinati alle carte del ministero borbonico di Grazia e Giustizia ed un altro salone, eretto sopra un'antica terrazza breve il F. e i suoi collaboratori concepirono l'ardito disegno di ricostruire in qualche modo quel prezioso ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...