Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] parimenti caratterizzati da una fitta collaborazione con riviste giovanili e con 30-47.
La satira politica in forma di ragguaglio di Parnaso, «Atti della Accademia delle scienze di Torino», Classedi scienze morali, storiche e filologiche, 1952-1953 ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] e delle Marche al Regno di Napoli - il B. iniziò una nutrita attività pubblicistica, collaborando alla rivista fondata in quell di creare a Napoli un governo costituzionale, mancando una classe intermedia ("aristocrazia") capace di garantirne ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] Riv. di studi polit. internaz., VIII [1941], pp. 513-530).
Segretario di legazione di prima classe dal 29 giugno 1914, egli fu di nuovo trasferito di G. Ciano (1936). Da quel momento il duce avrebbe avuto sempre minori contatti con i collaboratoridi ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] giornalismo e della politica.
Iniziò infatti la collaborazione ad un foglio satirico di indirizzo democratico, Il Birichino alessandrino, e , da cui era uscita compromessa tanta parte della classe politica e del giornalismo italiano, il nome dello Ch ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] tra i suoi obiettivi la "purificazione" del partito e la fascistizzazione di tutti i settori della società italiana. "Sotto il profilo dei rapporti Mussolini-Farinacci non fu una collaborazione facile, né senza attriti. Su troppi punti i due uomini ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] diritti di proprietà sulle terre, alla assurda distribuzione di queste, allo stato servile della classe più utile" (Arch. di ; nelle operazioni per la fondazione di Ateleta, il D. si avvalse della collaborazione del fratello Giacinto. Tanto lavoro, ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] questo compito si disimpegnò bene, con l'aiuto di coraggiosi collaboratori, ma il Comando supremo non seppe fare tempestivo come ingegnere capo di prima classe, passò poi a Roma ispettore di seconda classe e nel '73 ispettore di prima classe; qui finì ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] di disegnare e di modellare che sarebbero stati alla base di tanti futuri lavori, fra cui si ricordano i gioielli di stile antico realizzati in collaborazione garantita alla classe aristocratica; avversava tenacemente la Francia e le dottrine di cui ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] di legazione di seconda classe, il D. poté seguire da due osservatori privilegiati i problemi del composito gruppo di paesi collaborazione con l'Austria, di una nuova società per la costruzione di ferrovie nei Balcani. Il D. si occupò poi di ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] atteggiamento ora di adesione più o meno calorosa, ora dicollaborazione passiva e prudente, ora di cauta opposizione. D. ebbe i consueti riconoscimenti: cavaliere di terza classe dell'Ordine della Corona di ferro, i.r. ciambellano attuale con nomina ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...