MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] carica condusse una lotta su due fronti: verso l’esterno contro il fascismo, e verso l’interno contro le tendenze collaborazioniste manifestate nei confronti del governo Mussolini da alcuni settori del PSU. Il M. le considerava due momenti di una ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] contare altre migliaia di Etiopici tradotti nei campi di concentramento di Nocra e di Danane, mentre i notabili non collaborazionisti erano stati inviati in esilio in Italia. Essendo infine emersa l'ipotesi che a ispirare gli attentatori fosse stato ...
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BUGATTI, Ettore
Mario Barsali
Nato il 15 sett. 1881 a Milano da Carlo e da Teresa Lorioli, passò l'infanzia e l'adolescenza tra la città natale e la Francia (il padre, artista allora di una certa fama, [...] siluri. Dal 1942 i due reparti si riunirono nella Trippel Werke.
Finita la guerra, il B. fu accusato di collaborazionismo per aver ricevuto danaro dai Tedeschi, e la fabbrica fu confiscata dal governo francese. L'industria era considerata francese e ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] : M. Vaussard, L'intelligence catholique dans l'Italie du XXe siècle, Paris 1921, pp. 69-83; G. Petrocchi, Collaborazionismo e ricostruzione popolare, Roma 1923, pp. 225-230; A. Carapelle, Centro nazionale italiano, Roma 1928, passim; D. Bombardi ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] diede inizio ad una feroce reazione, attraverso una fitta sequenza di arresti. Gli accusati, in base al loro collaborazionismo, pieno o forzato, al regime rivoluzionario, furono giudicati secondo tre gradi di colpevolezza e sottoposti, con istruzione ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] preso nel 1926 la tessera del partito fascista, e nel 1937 era stato nominato squadrista ad onorem) e per "collaborazionismo col tedesco invasore"; a metà del 1946 egli veniva assolto in istruttoria per non aver commesso i fatti.
Il procedimento ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] il "formidabile dinamismo delle classi" e aspirava a "una formula di sintesi sociale rispetto alla quale le formule del collaborazionismo e degli alti salari o non hanno alcun significato o scendono al livello di quelle panacee a cui ricorsero nei ...
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collaborazionismo
s. m. [der. di collaborazione]. – 1. Partecipazione al governo da parte di un partito d’opposizione (in partic., la parola fu usata prima del fascismo per indicare la partecipazione dei socialisti al governo). 2. Reato di...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...