BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] investitura cavaliere dello speron d'oro e conte palatino - il B. procurava gravi preoccupazioni ai magistrati Comprende le lezioni del B. raccolte a Perugia da Alberto Carucci da Colle Val d'Elsa negli anni 1470-1471 e 1472-1473. Nel 14701471 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] della grande palude che allora il Tevere formava dove si piega in un’ansa, a lambire sette colli boscosi. A salvarli ai piedi di quello che un giorno sarà il Palatino è stato il ramo di un fico che trattiene la cesta, e poi una lupa che dà loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] capelli, e per produrre pigmenti, coloranti per tessuti, colle, inchiostri. Il motivo che accomuna i libri dei segreti a Roma nel giardino botanico del cardinale Odoardo Farnese al Palatino, dove nei primi decenni del Seicento operava Tobia Aldini.
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] S. Maria in Vulturella; dipinti su tavola; matrici sigillari della Coll. Corvisieri, databili tra il sec. 12° e il 14°, monastero di S. Maria in Pallara (od. S. Sebastiano al Palatino), del rappresentante imperiale a R., Pietro dei Prefetti, e dell' ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] nel proteggere la superficie del dipinto con velatini applicati con colla la quale, asciugandosi, aderisce al colore con una Casa di Livia, della Casa dei Grifi, dell'Aula Isiaca al Palatino, della Villa di Livia a Prima Porta, ecc.
Nel caso di ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] sul fondo, in cui sbocca un cunicolo addentrato nel colle per il convogliamento delle acque. La decorazione è assai distrutto nel '500, che costituiva la fronte monumentale del Palatino verso Porta Capena. Si trattava di una grandiosa costruzione, ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] oggi resta in piedi la torre Pisana, che ospita la Cappella Palatina e la sala di re Ruggero, quest'ultima decorata con a una residenza imperiale: basta richiamare il caso di Gioia del Colle.
Prima di tornare a Lucera e Castel del Monte, possiamo ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] ramo a Buggiano, il Comune che comprendeva anche Stignano, Colle e Borgo a Buggiano. Del nonno paterno sappiamo soltanto che Biblioteca nazionale, Magliabechiano II, III 342, 1010; Palatino 215; Firenze, Biblioteca Riccardiana, 786; Siviglia, ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] dal piano antistante la pieve lungo il pendio sudoccidentale del colle fino a raggiungere la cima. Tale settore del cassero ricostruzione nel 1239 della turris Carthularia ai piedi del Palatino nelle forme di un fortilizio baronale romano, dimostrano ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] ‒ che aveva come capi il Palazzo Senatorio sul colle capitolino e il complesso pontificio del Laterano.
In questo diFederico II, ibid., pp. 135-174; C. Cecamore, Palatium. Topografia storica del Palatino tra III sec.a.C. e I sec. d.C., ivi 2002, pp. ...
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palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....