COSTA (de Costis), Giovanni
Aldo A. Settia
Non conosciamo né la data, né il luogo di nascita di questo uomo politico piemontese; così come non sappiamo nulla del casato cui egli apparteneva. La prima [...] col nome di Felice V - ed il conte palatino Ludovico IV per il matrimonio di Margherita di Savoia. 206, 210; [G. Galli della Loggia], Cariche del Piemonte e paesi uniti colle serie cronol. delle persone che le hanno occupate, I, Torino 1798, p. ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] imperiale perpetuo in Italia, il titolo di conte palatino, l'autorità di batter moneta, e tutte le nella notte del 18 aprile, con un'azione di sorpresa scesero dal colle della Ruta e, sotto un autentico diluvio, nuscirono a costringere alla fuga ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] navi databili alla tarda età repubblicana nell'antico tempio sul colle di S. Pietro ad Alba Fucente; a Pompei il per il Paedagogium, di età domizianea, posto sul versante O del Palatino, sotto la domus augustana e per il luogo del martirio di Adraste ...
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MARINO da Venezia
Lisa Saracco
MARINO da Venezia. – Nacque, secondo quanto si deduce dal suo necrologio, tra il 1487 e il 1488. Riguardo alla famiglia, vi è incertezza storiografica dal momento che [...] il dottorato in teologia presso l’Università di Padova dal conte palatino Federico Capodilista.
Dal 1544 M. fu inquisitore della Serenissima. come don Ippolito Chizzola, i frati Giuliano da Colle, Michele da Udine, Sebastiano Castello, e soprattutto ...
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DE FILIIS, Anastasio
Maria Muccillo
Nacque a Temi da Paolo nel 1577, della madre nulla si sa.
Una lettera manoscritta del 3 sett. 1822 (cod. Vat. lat. 9684, f. 116rv) dell'erudito Pietro Antonio Megalotti [...] metà dei XV secolo quando Carlo De Filiis De Caesis, conte palatino (titolo con cui il D. soleva firmarsi), si trasferì da "vennero da loro esattamente descritti tutti i corpi celesti colle loro dipendenze secondo i più moderni non men che antichi ...
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MIGLIORATI, Antonio (Antonio da Amandola)
Pierantonio Piatti
– Figlio, secondo la tradizione agiografica, di Simpliciano e di Giovanna da Comunanza, nacque il 17 genn. 1355 sul colle S. Giovanni, alle [...] 1301 presso un hospitium esterno alla cinta muraria, sul colle Marabbione. Intorno al 1380 fu ordinato sacerdote. Verso è dell’amandolese Donato Smeraldi, dottore in legge e conte palatino, presso la cui famiglia era in custodia la chiave delle ...
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LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] - a cui era stato conferito anche il titolo di conte palatino - protomedico del Viceregno per un triennio, ufficio compatibile con l in questo modo - accanto ai più noti nomi di V. Colle detto il Sarnese e di Storella - nel folto novero dei filosofi ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] benevolenza da Ferrante d'Aragona, fu creato cavaliere e conte palatino, insieme con il figlio Antonio, avuto dalla moglie Agnesa di e stabilì, nel 1461, la linea di confine tra Siena e Colle Val d'Elsa lungo la Val di Strove. Svolse anche notevole ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] di Roma.
Probabilmente Q. era la divinità locale della tribù stanziata sul colle che dal dio prese appunto il nome di Quirinalis, e dal cui sinecismo con gli abitatori del Palatino sorse la città di Roma. Già gli autori romani hanno perduto il ...
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palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....