PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] Gimignano e la Madonna in adorazione del Bambino fra s. Francesco e s. Domenico, già nella chiesa di S. Francesco di ColleValdelsa, ora nel Museo civico di San Gimignano, che colpisce per il paesaggio popolato da torri, case e città (Mennucci, 2010 ...
Leggi Tutto
FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] forestiero. Il F. però non era soddisfatto. Denunciò in Firenze (accusandoli di aver organizzato un trattato per far ribellare ColleValdelsa al Comune di Firenze) il conservatore, il suo giudice e il suo cavaliere, li fece citare in giudizio e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] il suo nome compare, come medico "fisico", in una condotta di medico chirurgo, affidata al "cerusico" Giovanni da ColleValdelsa. Diversi anni più tardi, esternando le sue speranze a Lorenzo de' Medici, G. esprimeva il desiderio di lasciare Siena ...
Leggi Tutto
BONO di Béthune
Alfredo Cioni
Nacque in Béthune (Pas-de-Calais) prima del 1450; fu tipografo a Padova e Colle di Val d'Elsa ove giunse prima del 1471, allorché chiese alla Signoria di poter impiantare [...] in Toscana, VII, Firenze 1770, p. 403; F. Dini, Le cartiere di ColleValdelsa, Castel Fiorentino 1902, passim; Id., Maestro Bono di Béthune stampatore di libri in ColleValdelsa, in Arch. stor. ital., XXXI (1903), pp. 177 ss.; C. Muzzi, Cartiere ...
Leggi Tutto
BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] privi di qualsiasi didascalia e del nome dell'autore; uno l'attribuisce a Domenico da Montichello, uno a Lapo di ColleValdelsa (padre del più noto rimatore trecentesco Gano di Lapo), cinque a Fazio degli Uberti (e questa è l'attribuzione intorno ...
Leggi Tutto
CACCIACONTE da Colle
Paolo Nardi
Figlio di Ruggero, nacque probabilmente negli anni compresi tra la fine del sec. XII e l'inizio del XIII. Il suo nome compare infatti per la prima volta in un diploma [...] del Camarlingo e dei Quattro Provveditori della Biccherna, V-VI, Siena 1929, p. 22; A. Lisini, Gli istrumentari del Comune di ColleValdelsa, in Atti e mem. della sez. lett. e di st. patria municipale della R. Accademia dei Rozzi, III, Siena 1876 ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Luca di Antonio da San Gimignano
Cesare Vasoli
Non si conoscono le sue origini, ma è probabile che fosse figlio di uno di quei Bernardi da San Gimignano che, tra la fine del sec. XIV e il [...] ficiniana del Trismegisto (Cod. Laur. XC sup. 11, cc. 189 r-233 v). Quattro anni dopo, nel 1478, egli si trovava a ColleValdelsa, mentre v'infuriava un'epidemia di peste (ibid., c. 94 r). Da alcuni suoi esametri si può dedurre che in questo periodo ...
Leggi Tutto
folle
Guido Favati
Il significato fondamentale è quello di " insensato ", " stolto ", quale del resto emerge non tanto dalla stereotipa opposizione i folli e i savi (Pd V 71), quanto piuttosto da Pg [...] il suo nome doveva indicare come savia) si dichiara folle nella realtà del suo dissennato esultare per la rotta subita a ColleValdelsa dai ghibellini senesi e da Provenzan Salvani nel 1269, che la spinge a gridare rivolgendosi a Dio: Omai più non ti ...
Leggi Tutto
merlo
Luigi Peirone
. La favola del m., che " teme molto lo freddo... e quando è mal tempo sta appiattato; e come ritorna lo bono tempo, esce fuora e par che faccia beffe di tutti li altri, come si [...] son del verno " (Buti), è accennata da Sapia nella rievocazione del suo peccato. Quando i suoi concittadini furono battuti a ColleValdelsa, e si avverò quanto essa aveva ardentemente desiderato, sì grande fu la sua gioia da gridare a Dio: ‛‛ Omai ...
Leggi Tutto
Umanista (Colle di Valdelsa 1428 - Firenze 1497). Devoto ai Medici, ne diresse la cancelleria (dal 1465); fu poi (1486) gonfaloniere. Scrisse opere in versi e prosa, la maggior parte lasciate inedite, [...] tra cui De historia Florentinorum apologi centum (pubbl. 1677). Nel gruppo mediceo dei letterati rappresentò, contro il Poliziano, la tendenza ciceronianizzante. La sua casa fiorentina costituisce un esempio ...
Leggi Tutto